di Giuseppe Cossuto
Con questo articolo, inizio a trattare alcuni argomenti, più o meno noti, legati alla presenza dei “nomadi” (e di coloro considerati tali) in Europa. Inauguro con gli “Zingari Bianchi” (i Jenisch) e le politiche di sterminio dei nazisti riguardo costoro, considerati “primitivi” e portatori del “gene del nomadismo”, capace di “infettare e degenerare” le popolazioni stanziali.
I nazisti, “Il gene del nomadismo” e l'eliminazione degli “Zingari Bianchi”
I “nomadi”...
Categorie della differenza, dinamiche di differenziazione e razzializzazione transnazionali
10-11 Giugno 2014,
Aula B, P.zzo Ugolini, C.so Cavour 2, Macerata
Martedì 10 Giugno
ORE 14.30
/ LIVIO SANSONE
Centro de Estudos Afro - Orientais
Universidade Federal da Bahia
Paradiso o inferno razziale? Il caso del Brasile
ORE 14.55
/ LEONARDO PIASERE
Università di Verona
Il colore degli zingari
ORE 15.20
/ ANNA SCACCHI
Università di Padova
Memorie della schiavitù. Prospettive transatlantiche
ORE 15.45
/ GAIA GIULIANI
Università di Bologna, InteRGRace
Mediterraneità e bianchezza. ll razzismo italiano tra fascismo e articolazioni contemporanee
ORE 16.30
/ LEONARDO DE...
un breve ricordo di Gianni Biondillo
Non ho avuto internet per alcuni giorni ed ho scoperto solo ora che domenica scorsa Fabrizio Casavola ci ha lasciati per sempre.
Fabrizio non era un rom, uno zingaro, un camminante, un sinti, un gagé, un italiano.
Era un uomo.
Un ponte fra mondi, culture, persone.
Ci lascia il suo lavoro on line e l'affetto di moltissimi.
Non ho mai saputo restituirgli neppure un grammo di tutto quello che ha...
di Francesca Matteoni
La meravigliosa vita di Jovica Jovic è un avventura composita di frammenti biografici, fiabe, interviste narrate prima oralmente da Jovica stesso, musicista rom, a Moni Ovadia e Marco Rovelli e poi da loro scritta in questo libro. Un libro che non vuole esporre le vere vicende dei rom - esistono, per questo testi storici e antropologici, tra cui segnalo La persecuzione nazista degli zingari di Guenter...
di Marco Rovelli
(il manifesto, 24/5/2011)
"Milano non può, alla vigilia dell'Expo 2015, diventare una città islamica, una zingaropoli piena di campi rom e assediata dagli stranieri a cui la sinistra dà anche il diritto di voto". Il Caro Leader - trovandosi d'un tratto di fronte alla catastrofe personale, frantumatosi lo specchio narcisista come per Dorian Gray - invoca gli spiriti, raschiando il barile. E in fondo al barile c'è...
di Linnio Accorroni
“(…) Evitiamo l’oltraggio della cordialità; voilà! Un improperio e uno sputo per ciascuno, sì, questo è un addio serio, un’onesta partenza.(…)
da “All’ “ambiente” di Vittorio Gassman
Curo e coltivo i miei odi con l’accanimento e la devozione d’un giardiniere tenace ed appassionato. Ogni tanto, poi, me li ripasso scrupolosamente uno ad uno; li rimedito e li rivivo, scandendo al ralenti tutti i passaggi, indugiando su dettagli e...
di Giuseppe Catozzella
Paura delle maestre che avevano paura di me. Quella non me la sono mai scollata da dosso. La paura di un grande che ha paura di un piccolo è come la terra che ti trema tremebonda sotto i piedi e ti istiga al peccato o alla morte.
Chi ha cieli da dare li dia, non si danno più le cose in semplicità, non si danno più loro, semplici,...
(Ricevo da Giuseppe Catozzella e volentieri pubblico. FK)
Questa è una lettera di Giorgio Bezzecchi, vicepresidente dell’Opera Nomadi, Associazione nazionale nata nel 1965 per promuovere interventi atti a togliere gli zingari e altri nomadi dalla situazione di emarginazione in cui sono relegati. Giorgio Bezzecchi, rom, da anni lavora per la promozione sociale, politica e culturale dei rom a Milano.
La sua famiglia vive in un campo del capoluogo lombardo....
di Giovanni Oliva
Clandestinamente, mi sono già autoinvitato sotto la tavola celeste, imbandita (con ognibendiddio) per gli oppressi, gli sfruttati, i sofferenti, i perseguitati a causa della giustizia, gli emarginati e gli esclusi (con una parola comune: i poveri). Mi accontento delle briciole che cadono a terra. E delle gocce versate.
Prestatemi ascolto. Questa è la storia di Pašana (si legge Pasciana) conosciuta anche come Anna e affettuosamente chiamata dai suoi...
di
Francesco Forlani
Tanto lo so che pensi, quello che non vorresti pensare e ti attanaglia la mente, ti fa mio prigioniero. Non sono quella con la maglia a righe, tarchiata, corta e male incavata, e nemmeno quell'altra che sbiascica ingiure e maledizioni come una preghiera da tre milioni - tre- di bestemmie. C'ho la maglia rosa, io, come i ciclisti, come le femmine; quella che all'inizio del reportage non parla,...
di Gianni Biondillo
Partiamo da un dato incontrovertibile: la Lega, da quattro legislature, amministra, insieme ai suoi alleati, la città di Milano, in una condizione politica davvero unica, con la regione saldamente nelle mani di Formigoni da circa un decennio e con, alle spalle, il governo di centro destra con la più lunga legislatura repubblicana, quello di Berlusconi. Se c'era un problema di sicurezza, questa gente che oggi lancia...
di Tiziana Verde
Da nove anni, io lavoro in una scuola di campagna. Insegno i numeri ai figli di immigrati, ai sinti del campo nomadi, chiamati Rocky e Rambo per evitare i nomi del calendario e ai bambini accolti in un istituto che, senza ironia, si intitola ‘Sacra famiglia’.
Da questo campo quadrato e senza versi niente sembra vicino, tranne invisibili recinti, invece una strada provinciale porta...