Franz Krauspenhaar intervista Zelda Zeta
Io sono un precario. Se Nanni Moretti rinascesse cinematograficamente oggi forse intitolerebbe così il suo esordio di metà anni settanta Io sono un autarchico. Il precario è una figura sfigurata senza che sia passata dalla carezza mortale del vetriolo, è una figura sfuggente come un personaggio di un quadro di Magritte, visto sempre di spalle; da questa non è una pipa, a questo non è un lavoratore. E...