La tensione civile di queste poesie interroga tempo e paesaggio sedimentati a resto, mescola i luoghi e l'umano a formare un'unica voce, un frammento, un rumore che persiste anche quando essi si sono annientati l'uno nell'altro, l'uno dall'altro vengono disertati. Yari Bernasconi ci conduce in zone di confine geografiche, paesaggistiche, sentimentali dove i morti si affacciano nei vivi, i corpi si frantumano nella roccia, dimenticano la loro lingua nei boschi come...
io amo più forse,
le colline e le fresche brezze e le verdescuro
pinete, che i giganti passi dell'uomo
a. rosselli
L’IMPORTANZA DI ESSERE PICCOLI – IV edizione
poesia e musica nei borghi dell’Appennino tosco-emiliano
dal 5 al 9 agosto 2014
POETI E MUSICISTI SI INCONTRANO NELLE VALLI E NEI BORGHI DELL'APPENNINO TOSCO EMILIANO
con
FABIO PUSTERLA, MARIO BENEDETTI, RICCARDO SINIGALLIA, PEPPE VOLTARELLI, DAVIDE TOFFOLO e molti altri
PROGRAMMA
5 agosto – “Scaialbengo” centro culturale ippico, Castel di Casio ore 21
DINA...
YARI BERNASCONI
Una conversazione (frammento)
«Un giorno bombardarono le baracche dove stavamo.
Io ritornavo da un colloquio col mio vestito bello, l'unico,
e una giacchetta beige. Scarponcini puliti.
Cominciammo a scavare, a cercare nel fango
la nostra roba. Ma tutto era stato inghiottito.
Io sembravo un pulcino, tra le macerie: un punto bianco.
Alla fine, sporca e ricoperta di terra, chiamai mio padre.
Non avevamo ritrovato nulla. In quel momento
ci appartenevano soltanto le nostre ossa».
***
Per Dublino
C’è molta gente...