a cura di Andrea Carloni "La fecondazione tecnologica abolirà qualunque forma di razzismo sistemico; nessun diritto di sangue, nessun orgoglio di madre per il maschietto home made, al Gurdon Institute di Cambridge sono già molto avanti con gli ovuli e gli spermatozoi ottenuti da cellule staminali, solo nei Paesi sottosviluppati si faranno ancora bambini col vecchio sistema"
di Gianni Biondillo
Arriva l'estate ed ecco alcuni miei consigli di lettura. Quattro romanzi molto diversi fra loro. Questi gli autori: Amigorena, Erpenbeck, Serrano, Siti. Tutti libri usciti nel 2020, nella più tipica tradizione di Nazione Indiana, incapace di inseguire le mode del momento.
di Bruno Montesano e Jacopo Pallagrosi Negli Stati Uniti, a un anno da Capitol Hill, si continua a parlare di guerra civile. Questa è la dimensione materiale della cosiddetta...
Turismo
di Ornella Tajani
Kraftwerk, Autobahn -> play
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da Walter Siti, Troppi paradisi, Einaudi, 2008, p. 157.
Il turismo è l’altro grande marchingegno inventato dall’Occidente per de-realizzare il mondo. Andava ancora bene quando il turista partiva per luoghi avventurosi, dove non l’aspettavano; era una conoscenza superficiale, ma pur sempre di qualcosa che si poteva definire realtà. Pian piano il turista ha cominciato a frequentare luoghi preparati per lui: ogni punto bello del mondo è diventato...
di Walter Siti
Domando scusa se comincio questa prefazione con un extravagante e imprevisto Epicedio per Erik Rhodes:
Monumentale e rosa mentre finge di lottare
(Cristo alla colonna) con due manigoldi
tanto bruni quanto lui era biondo; un sorriso di rose e un gioco con la bottiglia, a darsi e a prendersi
il naso breve e il ciuffo –
“fammi come a lui!” sotto gli specchi liquidi
della doccia. Marcellino
che mi chiedeva il massimo per la...
L'ULISSE n. 18. Poetiche per il XXI secolo.
INDICE
Editoriale, di Stefano Salvi
IL DIBATTITO
IDEE DI POETICA
Fabiano Alborghetti
Gian Maria Annovi
Vincenzo Bagnoli
Corrado Benigni
Vito Bonito e Marilena Renda
Gherardo Bortolotti
Alessandro Broggi
Maria Grazia Calandrone
Gabriel Del Sarto
Giovanna Frene
Vincenzo Frungillo
Florinda Fusco
Francesca Genti
Massimo Gezzi
Marco Giovenale
Mariangela Guatteri
Andrea Inglese
Giulio Marzaioli
Guido Mazzoni
Renata Morresi
Vincenzo Ostuni
Gilda Policastro
Laura Pugno
Stefano Raimondi
Andrea Raos
Stefano Salvi
Luigi Socci
Italo Testa
Mary Barbara Tolusso
Giovanni Turra
Michele Zaffarano
NUOVI CRITICI SUL NOVECENTO
Vittorio Sereni
di Mattia Coppo
Attilio Bertolucci
di Giacomo Morbiato
Franco Fortini
di Filippo Grendene
Corrado Costa
di Riccardo Donati
Anni Novanta. Individui e...
di Ornella Tajani
Nel folto panorama delle ossessioni, fatali «racconti personali inconsci», come le definisce Walter Siti, una delle più facilmente comprensibili, quella che si potrebbe suggerire all’ossessivo neofita che dovesse ancora farsi le ossa, è probabilmente la gelosia. Nel 1964 Henri-Georges Clouzot decise di farne il tema di un film, L’enfer: i protagonisti erano Romy Schneider e Serge Reggiani. Pare che per la sua produzione la Columbia avesse deciso...
Programma e motivazoni del convegno
Les nouveaux réalismes dans la culture italienne
à l’aube du troisième millénaire. Définitions et mises en perspective
Colloque international avec la participation exceptionnelle de Walter SITI
Jeudi 12 juin 2014
Université Sorbonne Nouvelle-Paris 3
Maison de la Recherche
4, rue des Irlandais, 75005 Paris
Vendredi et samedi 13 et 14 juin 2014
Maison d’Italie, Cité Internationale Universitaire de Paris
7, Boulevard Jourdan, 75014 Paris
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Jeudi 12 Juin - 14h00 – Maison de la Recherche
Ouverture...
di Ornella Tajani
Un dilettante. Se alla figura di editor impietoso, cristallizzata nel lapidario commento che Walter Siti gli attribuisce in Resistere non serve a niente ((« Mi scuso per l’inizio balbettante, prima il corsivo poi il tahoma; ma non era questo il romanzo che avevo in testa. La condanna di Antonio Franchini (l’editor della Mondadori) a proposito del mio ultimo era stata esplicita, lapidaria nella sua rozzezza: “sei tornato...
di Giuseppe Zucco
Si sa, gli scrittori sono esemplari romantici: così il cinema, quando non è impegnato nella caccia al retino della propria figura romantica per eccellenza, cioè il regista (ultimo capofila, Hitchcock), mobilita schiere di professionisti e maestranze per catturare e offrire al pubblico il visino pallido, tendenzialmente deperito ma luciferino, di un asso della penna.
Ovviamente, sfogliando l’albo mondiale della letteratura, esiste una quantità di scrittori la cui vita...
di Giacomo Raccis
Ci sono scrittori che prediligono titoli piani, anonimi, che passino sotto silenzio, che magari colpiscano proprio in virtù della loro genericità: Ammaniti con Io e te, ad esempio, uscito lo stesso anno del Leielui di De Carlo; ce ne sono altri che invece provano a toccare il lettore che vaga per gli scaffali della libreria con una sola ma incisiva parola: la Violazione di Sarchi...
di Helena Janeczek
I fantasmi, si sa, sono morti che continuano a abitare il mondo dei vivi. Li opprimono, li tormentano: non perché debba essere così per forza né per colpa loro. Siamo noi, i vivi, a percepire della nostra vita interiore soprattutto ciò che causa sofferenza. La psicoanalisi muove dall’esorcismo elementare di conferire un nome a ogni presenza incontrollabile che affolla l’anima di un paziente. Non c’è bisogno di...
di Giuseppe Zucco
Giuseppe del Moro è il protagonista di questo romanzo. Dottorando, assegnista, ricercatore, alla fine un perfetto esemplare di precarietà sociale e esistenziale - soprattutto una persona distratta, ma distratta a livelli epici. Com’è nato e si è sviluppato durante la scrittura del romanzo questo personaggio?
Giuseppe prima di essere un personaggio è la voce narrante del libro. Ho capito che volevo un personaggio che fosse al tempo stesso...
Su Resistere non serve a niente di Walter Siti
Ne ho letto un terzo, sinora. Però mi basta per condividere che è un libro importante: per misurare dove va la letteratura e calarci dentro le pieghe e le piaghe più critiche del nostro tempo. Così ho deciso di offrire alcuni materiali pubblicati su altre riviste. La disanima di Andrea Cortellessa, un testo che si prende tutto lo spazio per articolarsi...
di Marilena Renda
Si può credere alle schede librai? E alle quarte di copertina? Ma soprattutto, si può credere a un narratore che palesemente si compiace di essere inattendibile e in apertura di romanzo dichiara, chiamando in causa il suo ex-editore, di essersi stancato del sesso omosessuale, dei culturisti e dei loro muscoli, e che finalmente vuole convertirsi al romanzo “tradizionale” e affrontare da una prospettiva diversa (terza persona, narratore...
di Massimo Rizzante
Visitare il Padiglione Italia della 54a Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia organizzato da Vittorio Sgarbi è un’esperienza abissale, nel senso che ci conduce nell’abisso della situazione intellettuale e artistica contemporanea, di cui l’Italia è un’avanguardia ormai riconosciuta in tutto il mondo.
L’idea di Vittorio Sgarbi è stata quella di invitare più di 250 uomini e donne di cultura a scegliere un’opera di un artista italiano...
di Saverio Aversa
Nei giorni 17 e 18 marzo scorsi si è tenuto a Firenze negli storici palazzi Medici-Riccardi e Strozzi il convegno presieduto da Nadia Fusini, Valeria Gennero e Gian Pietro Leonardi intitolato “L’arte del desiderio. Omosessualità, letteratura, differenza”, organizzato dall'Istituto di Scienze Umane e dalla Provincia di Firenze. Partendo dalla questione controversa dell'esistenza o meno di una letteratura omosessuale, di cui è difficile stabilire i confini, scrittrici e...
di Chiara Valerio
Senza metafisica, l’ossessione diventa stupido collezionismo, accumulazione robotizzata. L’ossessione (con la sua ansia di mito garantita dal desiderio di morte) è paradossalmente l’ultimo guizzo, l’estremo schermo prima della tautologia. Danilo Pulvirenti è un uomo senza perifrastiche emotive, è un uomo presente. Quello che vede è quello che desidera. Quello che desidera è quello che ha. Quello che ha è quello che gli viene tolto. Tutto accade nel...
di Francesco Longo
«Se voglio essere sincero devo confessare che di tutti loro, del loro affannarsi eccitante e monotono, non me ne importa niente. Io questo viaggio non lo voglio fare», scrive ad un certo punto Walter Siti, nel suo ultimo libro-reportage intitolato Il canto del diavolo (Rizzoli).
Il viaggio di Siti negli Emirati Arabi si concentra sulla città di Dubai, ma tocca tutti gli altri sei emirati. Walter Siti è...
di Stefano Gallerani
Cari tutti,
sono davvero spiacente di non poter partecipare con voi all'incontro odierno perché "confinato" in quel di Bassano del Grappa (dal che spero almeno di trarre un poco di spirito). Di conseguenza, nella mia posizione - e non amando stendere programmi - mi è difficile affrontare il tema della tavola rotonda senza il conforto del contraddittorio - indispensabile perché in simili occasioni si tenti almeno di quadrare...
di Andrea Cortellessa
«Il genere umano non può sopportare troppa realtà». Non lo ha detto qualche oscuro sofista della derealizzazione postmoderna. Lo ha detto, e più d’una volta, un grande della modernità più «eroica», quella più esposta al vento della storia, Thomas Eliot (si veda Burnt Norton, primo dei Quattro quartetti). Ciò malgrado – e anzi proprio per questo, data la coazione al citazionismo di noi postmoderni – sembrano queste...
di Stefano Gallerani
«Questo progressivo sbiadire delle relazione umane non manca di porre qualche problema al romanzo. Come si potrà, infatti, perseguire la narrazione di passioni focose sviluppate lungo svariati anni e talvolta in grado di far sentire i propri effetti su diverse generazioni?»
(Michel Houllebecq, Estensione del dominio della lotta)
Con una detonazione si apre anche Il sopravvissuto, secondo romanzo di Antonio Scurati pubblicato nel marzo del 2005, a pochi...
di Walter Siti
A Franco Cordelli e a Enzo Di Mauro ripugna essere apparentati al protagonista del mio libro; niente di più legittimo. Sotto le categorie negative di “narcisismo, esibizionismo, autoelezione e prepotenza” raccolgono una pattuglia eterogenea di scrittori che va da me ad Antonio Moresco, a Tiziano Scarpa, a Michel Houellebecq e a Bret Easton Ellis, fino al pochissimo autobiografico Alessandro Baricco. E aggiungono che quelle categorie negative “nei...
di Carla Benedetti
Caro Walter Siti,
l'edizione delle opere di Pasolini che tu hai diretto si è da poco completata. Ma non è l'opera di Pasolini.
Dieci volumi dei Meridiani raccolgono ora, in un flusso continuo, sia i testi editi sia gli inediti, sia le opere licenziate dall’autore sia i progetti scartati o non portati a termine, collocati l’uno dopo l’altro in ordine cronologico, ma distribuiti per generi: i romanzi,...