di Vito Bonito
canto dei bambini monocellulari
gli organismi monocellulari
sono la forma di vita
di maggior splendore
un'esistenza parassitaria
che non ha bisogno alcuno
di svilupparsi ulteriormente
senza cervello senza nervi
immortali perfetti
…
solo ciò che è perfetto
non continua a svilupparsi
lo sviluppo non è altro
che un indice di imperfezione
e allora bisogna
pensare in grande
andare oltre
la striminzita misura umana
…
la morte non finisce mai
la morte finisce
me l'ha detto mia mamma
quando è morta per la sesta volta
anche il frigorifero muore spesso
di notte...
L'ULISSE n. 18. Poetiche per il XXI secolo.
INDICE
Editoriale, di Stefano Salvi
IL DIBATTITO
IDEE DI POETICA
Fabiano Alborghetti
Gian Maria Annovi
Vincenzo Bagnoli
Corrado Benigni
Vito Bonito e Marilena Renda
Gherardo Bortolotti
Alessandro Broggi
Maria Grazia Calandrone
Gabriel Del Sarto
Giovanna Frene
Vincenzo Frungillo
Florinda Fusco
Francesca Genti
Massimo Gezzi
Marco Giovenale
Mariangela Guatteri
Andrea Inglese
Giulio Marzaioli
Guido Mazzoni
Renata Morresi
Vincenzo Ostuni
Gilda Policastro
Laura Pugno
Stefano Raimondi
Andrea Raos
Stefano Salvi
Luigi Socci
Italo Testa
Mary Barbara Tolusso
Giovanni Turra
Michele Zaffarano
NUOVI CRITICI SUL NOVECENTO
Vittorio Sereni
di Mattia Coppo
Attilio Bertolucci
di Giacomo Morbiato
Franco Fortini
di Filippo Grendene
Corrado Costa
di Riccardo Donati
Anni Novanta. Individui e...
presso Libreria delle Moline
Via delle Moline 3, Bologna
Perché leggere e ascoltare la poesia
«La scrittura è ora un ponte tra la terra del silenzio, le mie parole e il recinto rumoroso della mia voce. Il ponte mi permette di dire tutto sulla carta. Il ponte è il mio silenzio, un silenzio amico, in cui posso elaborare tutto senza spaventarmi subito della mia stessa voce e del timbro che le appartiene»...
di Vito Bonito
I sangui i sangui - o Màgalo
canta i sangui
per qui non puoi
passare ma ogni tuo fallire
su le mie fiorire braccia –
o Màgalo
luce piangere perché non so
cantare perché mai luce
per te vedere ne la mia
morte che non muore
ne la mia
sempre illuminata morte
mia per te non vedere
piangere per me
questa luce
questa
***
Suono peso senza
suono mani senza
in fiamme la testa innalzando
la cosa dei sangui per chi
si fulmìna per chi
ne mangia ma...