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VISIONI in TRALICE

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VISIONI in TRALICE [VIII] «… dimenticanze, e lunghi oblii.»


di Orsola Puecher

Dimenticare è un processo lento e aleatorio, i contorni dei corpi sfumano l'uno nell'altro e resta come una sensazione di pulito, di bucato di cenere e lisciva.

VISIONI in TRALICE [VII] di metafore [e altro]


*scherzo&rondò

di Orsola Puecher

C’è un solo caso, che io sappia e ricordi, in cui alcune metafore e similitudini d’assillo&abuso comune si incarnano perfettamente, senza alcuna finzione e pretesa letteraria...

VISIONI in TRALICE [VI] di perle e rospi

di Orsola Puecher
la frale carta velina dei petali – il freddo vetroso e molato dei minerali lucente fra le labbra – la sferica delicatezza delle perle – il viscido vibrante di bolle globulose sulla lingua – di squame di pelle rettile – a premere per l’urgenza di uscirsene– sono le parole...

VISIONI in TRALICE [V] Lascia ch’io pianga

F. Haendel RINALDO "Lascia ch'io pianga" di Orsola Puecher - acciaio e cartavelina - in quiete e memoria - nulla si perde ] Good and evil we know in the field of this World grow up together almost inseparably;            John Milton Areopagitica 1644 E l'infanzia sfuggiva tersa e mite, selvatica di rovi e di ortiche e graffiata di reti arrugginite, in chicchere minuscole di bambole infusi d'⇨ aghi e arilli...

VISIONI in TRALICE [IV] Cum dederit dilectis suis somnum

"Grace si addormentò lungo la strada maestra grazie alla sua sana capacità di allontanare da sé qualunque sgradevolezza. Un Dio generoso l’aveva benedetta con un raro talento: il potere di guardare avanti e solo avanti."

VISIONI in TRALICE [III] … e abito sempre nel mio sogno…

Credo di sentire l’eco di una musica, di una parola. Di vedere una bambina che corre. E’ solo uno specchio. E’ solo la solitudine. Il vento. Sono i topi in soffitta con i loro passetti rapidi. I tonfi.

VISIONI in TRALICE [I] I can’t hide you the rock cried out

di Orsola Puecher Questa è la terra di latte e miele, che gli animali nascon senza fele, un fiume di tal sorta qui si trova, sei hore acqua scorre, poi se ne renova, quattro fiate si muta alla giornata, in dolce vin e in latte e poi gioncata. ((da Lo aviso et vision venuto olii Berberi poemetto anonimo citato da Giuseppe Cocchiara ne Il paese di Cuccagna e altri studi di folklore P. Boringhieri,...
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