di Franco Buffoni
L’associazione era stata fondata nel 1820 a Cambridge come Conversation Society presso il Trinity College, ma subito venne ribattezzata The Apostles perché dodici erano i “brothers” che la componevano. E quando qualcuno era assente veniva definito “angel”. Nata come confraternita anticlericale, contro le ingerenze della chiesa anglicana nella vita universitaria, nel corso dei decenni annoverò tra i suoi membri Tennyson e Lytton Strachey, Bertrand Russell, Keynes e...
Femminino
di Giulia Scuro
Fabrizio De André, Princesa -> play
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https://www.youtube.com/watch?v=WNNf6MiLz2E
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da Virginia Woolf, Orlando, trad. Silvia Rosa Sperti, Milano, Feltrinelli, 2007
Ripensò a quando da giovane aveva preteso che le donne fossero obbedienti, caste, profumate e vestite di tutto punto. "Ora dovrò pagare in prima persona per quei desideri", rifletté, "perché le donne (a giudicare dalla mia breve esperienza del loro sesso) non sono per natura obbedienti, caste, profumate e vestite di tutto punto. Devono...
di Francesca Matteoni
L’altro, si sa, è sempre il grande enigma che ci definisce. Lo si fugge, lo si cerca, lo si teme, lo si incontra per caso, lo si guarda come in uno specchio ribaltato. Tornando a perdermi nella mia collezione di albi illustrati per la prima infanzia, mi sono accorta che gran parte di quella folla di bambini buffi e normalissimi, di animali feroci che compaiono in luoghi...
di Francesca Palazzi Arduini
Il 13 ottobre Bob Dylan viene eletto Nobel 2016 per la letteratura. Le motivazioni lo descrivono come “un grande poeta nella tradizione della lingua inglese” ed un “artista che ha creato una nuova poetica nella grande tradizione della canzone Americana”
La cerimonia si svolge il 10 dicembre, Patti Smith accetta di essere presente al suo posto. La Smith rimedia al trambusto creato dal diniego di Dylan, con...
di Anna Nadotti
«Parole! Neel era dell’opinione che le parole, non meno delle persone, fossero dotate di una propria vita e di un proprio destino. Allora perché non c’erano astrologi a studiarne il kismat e a predirne il fato? L’idea che avrebbe potuto essere lui ad assumersi tale compito gli venne all’incirca all’epoca in cui cominciava a guadagnarsi da vivere come linkister – vale a dire durante i suoi anni...
di Davide Castiglione
Devo scrivere di Anomalisa, l’ultimo film in stop-motion del regista Charlie Kaufman, uscito nelle sale italiane nel febbraio 2016. Mi occupo di critica letteraria, so poco di cinema e non ho mai osato finora cimentarmi nella recensione di film; eppure devo scriverne, se non altro per chiarirmi il più intenso, intimo e inatteso rapimento emotivo, terremoto interiore, provato da molti mesi a questa parte. Non per una poesia,...
di Ornella Tajani
Alcuni anni fa sono andata a visitare la casa di Balzac a Parigi, nel XVI arrondissement. Ci sono andata da sola, mossa da un desiderio appena tiepido, come per una cosa che si deve fare, perché in realtà spesso mi annoio tremendamente in queste case-museo in cui tutto mi sembra così cristallizzato nel tempo da apparire quasi finto. Una casa-museo è una contraddizione in termini, perché priva...
di Giuseppe Zucco
Si sa, gli scrittori sono esemplari romantici: così il cinema, quando non è impegnato nella caccia al retino della propria figura romantica per eccellenza, cioè il regista (ultimo capofila, Hitchcock), mobilita schiere di professionisti e maestranze per catturare e offrire al pubblico il visino pallido, tendenzialmente deperito ma luciferino, di un asso della penna.
Ovviamente, sfogliando l’albo mondiale della letteratura, esiste una quantità di scrittori la cui vita...
di Chiara Valerio
Ventitrè anni, e una vita intera,/che ti perdo, Giovanni, e che ti trovo/Tutti questi anni, ci ho messo, Giovanni,/per non mancarti ogni volta di nuovo. La poesia somiglia spesso, e forse anche per una mera abitudine grafica, a una preghiera, a qualcosa che può essere recitato per ottenere qualcos’altro. La poesia, come la preghiera, tiene strette nei versi – anche se sciolti – le richieste, le invocazioni,...
Questa sea-change, metamorfosi sostanziale quasi ovidiana, a partire dal 20° secolo, prescindendo piano piano dall’agente marino originario, si focalizza in un significato di mera trasformazione radicale e profonda, che conserva del contesto acquatico un che di abissale in senso traslato.
… le parole, le parole inglesi sono piene di echi, di memorie, di associazioni. Hanno vagabondato sulle labbra della gente, nelle loro case, nelle strade, nei campi per così tanti secoli.
di Ginevra Bompiani
Quando uno scrittore scrive di altri scrittori, che cosa fa? Questa è una domanda che vale la pena di porsi in generale, ma che forse s’impone nel caso di una scrittrice la cui opera critica è quasi altrettanto importante dell’opera che si una definire creativa. E, presentando un’ampia scelta di saggi critici, è utile chiedersi se si sta offrendo al lettore qualcosa di sostanzialmente diverso, o minore,...
di Chiara Valerio
Da bambina temevo che sotto al letto si annidassero esseri mostruosi. Demoni non meglio identificati ma assolutamente sanguinari con lunghi denti a sciabola occhi di bragia e artigli acuminati. Non sapevo quanti erano o da dove venivano ma sapevo che stavano sotto al letto in attesa del mio sonno. O di una distrazione. Quando sei bambina i demoni sono cose di cui avere paura, loro hanno i...
di Chiara Valerio
Flush è il nome del cane di Elizabeth Barrett Browning, poetessa, nata nel 1801 a Durham.
Se Elizabeth Barrett Browning, poetessa, fosse nata cinquanta anni più tardi, se dunque il giovane cane le fosse giunto invece che nel 1842, nel 1886, anno in cui la Beaufort Works di Chelsea, Londra, aveva brevettato il primo bagno dotato di scarico automatico appellandolo Flush toilet forse, forse ma i poeti si...