di Vincenzo Frungillo Tutta l’opera di Heidegger si è impegnata nell’approfondimento della natura linguistica dell’essere umano e nella descrizione dei limiti e delle potenzialità che tale natura comporta.
(Di Soundscapes mi colpisce il controllo di un codice che ha campionato insieme il verso più classico della metrica italiana, l’endecasillabo, permeato di visioni allucinate, e l’atmosfera dark e new wave degli anni Settanta e Ottanta, quelli del coming of age dell’autore, con l’euforia di una musica che liberava finalmente tutta l’angoscia del nostro perenne - occidentale - stare sull’orlo della dissoluzione. I testi di Soundscapes difatti formano una...
di Giorgio Mascitelli
Un nome in meno ( Ensemble, Roma, 2019, euro 15) è l’esordio nella narrativa del poeta Vincenzo Frungillo, autore anche di testi drammaturgici. Il romanzo è imperniato sul ritrovamento di una vertebra umana nel mare nei pressi di Monte di Procida nel napoletano da parte di una ragazzina quindicenne, Sofia: dapprincipio appare però incerto se ascrivere il senso del ritrovamento a un ordine criminale o archeologico dei...
di Vincenzo Frungillo
Nonostante la sua natura antologica Il luogo delle forze. Lo spazio della poesia nel tempo della dispersione segue un filone preciso della produzione poetica del nostro paese, qui infatti si prova a ragionare sulla poesia successiva agli anni zero con una precisa vocazione poematica. Questa tensione massimalista, troppo frettolosamente considerata minoritaria, è portatrice di un’esigenza specifica: lo spazio poetico non è più la sola espressione dell’io o...
di Giorgio Mascitelli
Vincenzo Frungillo Spinalonga, Zona, 2016, euro 12
Spinalonga, piccola isola vicina alla coste cretesi, che, dopo essere stata sede di una fortezza prima veneziana e poi turca, ospitò tra il 1903 e il 1957 l’ultimo lebbrosario d’Europa, è l’ambientazione scelta dal poeta Vincenzo Frungillo per lo svolgimento del suo primo dramma.
L’azione si svolge proprio nel lebbrosario che con lieve anacronismo viene immaginato ancora in funzione durante la dittatura...
di Andrea Inglese
Sì, pare proprio che per evidenza tangibile la poesia esista, si scrivono ancora libri, e se ne pubblicano, anche se il lamento funge da sottofondo costante così come il senso apocalittico di scomparsa del genere, di sparizione della letteratura, di svaporazione del libro. E invece libri di poesia circolano ancora come uno strano, ingiustificato avanzo, e viene pure voglia di leggerli, e anche di fornire un minimo...
di Bernardo De Luca
Emergenza Napoli. Questo sintagma s’è attagliato alla città come una vera e propria seconda natura; è noto come ogni aspetto della vita civile a Napoli diventi una emergenza: che si parli di miseria o classi dirigenti, malavita o urbanistica si arriverà prima o poi a quel punto di crisi dopo il quale i media sono autorizzati a parlare di “emergenza”, per cui nella mente di ogni...
da Quarantore di Lorenzo Durante - Croma k 1
A chi il Nostro Figlio, il Nostro Ideale, il Nostro Cammino?
A Noi. Ti sopravviviamo, estremi, postremi, mal congiunti...
Morte corporale Sorella feroce;
Ne lasci un soffio in Noi, una traccia sulla lapide.
la Stanza del Figlio.
Assenza aperta/chiusa.
Sei morto, ma Ti sentiamo in Noi.
Non vuoi andare in Paradiso, vuoi ancora combattere.
Interstizi tra Grida.
Fratture. Sussurri. Schegge.
*
da Le pause della serie evolutiva di Vincenzo Frungillo - Croma...
di Vincenzo Frungillo
Scenografie
Nei tempi, nella ricerca dei tempi
delle battute vitali, essenziali,
nei tempi, anche questi tempi,
vogliono il colpo dei piedi,
l’equilibrio degli sguardi,
la giusta linea nei capelli.
“Capirli tutti gli arresi.” Ripeti, ripeti:
“È nei tempi, anche questi tempi.”
E più t’affini e più ti perdi.
Scarna e senza fasto la verità d’una frase.
Ciò che scrivo è il clinamen.
Batte sul quarzo il nome,
batte la variante che segna le distanze.
Tutti i bersagli hanno colpito nel segno.
Guarda questo...
Piazza Municipio
I
Un solo un unico immenso vortice
di teste e corpi tra cantieri infiniti
della metro e cespugli radi di birra e piscio,
l’umanità di tossici e barboni è scomparsa
- per quest’evento di inferriate e plexiglas
proiettili che rimbalzano sull’asfalto
e strie di gas e lacrime nell’aria -
come testimoni non graditi, occhi
che non vedono nel loro estremo
gran rifiuto se non il cuore
di ogni gesto, l’essenzialità di ogni
rapporto la catena
che ci tiene in vita, in...
17-18-19 settembre 2015
Galleria Ostrakon
via Pastrengo 15, Milano
La rassegna Tu se sai dire dillo, ideata da Biagio Cepollaro e giunta alla quarta edizione, è dedicata alla memoria del poeta Giuliano Mesa, scomparso nel 2011.
A leggere le sue poesie, oltre a Biagio Cepollaro, vi sarà anche Andrea Inglese. Quest’anno i temi saranno: l’esperienza di Milanopoesia (1983-1992) raccontata da Eugenio Gazzola e da alcuni protagonisti come l’artista William Xerra, la poetessa Giulia...
⇒ Descrizione del mondo presenta nuovi contributi in mostra (materiali audio e video dell’installazione collettiva di Torino). In copertina una foto di Andrea Inglese (Châteaudun, Francia, 2015), due contributi al sito, un inedito di Vincenzo Frungillo sull’isola greca di Spinalonga e 36 candele, un testo integrale della scrittrice e fotografa francese Suzanne Doppelt, di cui pubblichiamo su NI un estratto. (Ma anche, in repertori, una riflessione di Mariangela Guatteri sul progetto Descrizione...
L'ULISSE n. 18. Poetiche per il XXI secolo.
INDICE
Editoriale, di Stefano Salvi
IL DIBATTITO
IDEE DI POETICA
Fabiano Alborghetti
Gian Maria Annovi
Vincenzo Bagnoli
Corrado Benigni
Vito Bonito e Marilena Renda
Gherardo Bortolotti
Alessandro Broggi
Maria Grazia Calandrone
Gabriel Del Sarto
Giovanna Frene
Vincenzo Frungillo
Florinda Fusco
Francesca Genti
Massimo Gezzi
Marco Giovenale
Mariangela Guatteri
Andrea Inglese
Giulio Marzaioli
Guido Mazzoni
Renata Morresi
Vincenzo Ostuni
Gilda Policastro
Laura Pugno
Stefano Raimondi
Andrea Raos
Stefano Salvi
Luigi Socci
Italo Testa
Mary Barbara Tolusso
Giovanni Turra
Michele Zaffarano
NUOVI CRITICI SUL NOVECENTO
Vittorio Sereni
di Mattia Coppo
Attilio Bertolucci
di Giacomo Morbiato
Franco Fortini
di Filippo Grendene
Corrado Costa
di Riccardo Donati
Anni Novanta. Individui e...
di Vincenzo Frungillo
La critica è fatta di singole sensibilità letterarie che riescono ad ampliare la visione dei lettori. La capacità percettiva, la sensibilità, non è faccenda secondaria. A questa, va da sé, deve essere affiancata una conoscenza approfondita della produzione poetica o letteraria tout court, bisogna essere in possesso degli "strumenti umani", per dirla con il titolo di un libro di Sereni. Preferisco parlare di critici, quindi, piuttosto che...
di Francesco Filia
Il cane di Pavlov (resoconto di una perizia), Edizioni D’If , 2013 - ultima opera di Vincenzo Frungillo - è un’altra magnifica esplorazione nel rapporto tra bios e storia, questa volta visto nell’ottica del rapporto tra eros e scienza, o, meglio, apparato tecnico-scientifico. La scienza che si trasforma in apparato tecnologico è parallela all’eros che si trasforma in pornografia, nelle prime c’è una dimensione dell’uomo nella sua...
Milano - Libreria Popolare di via Tadino
Sabato 10 maggio ¦ ore 19.30
Presentazione e lettura di
Vincenzo Frungillo, Il cane di Pavlov
&
Andrea Inglese, La grande anitra
°
Oltre agli autori interverranno
Alessando Broggi e Luciano Mazziotta
°
Libreria Popolare di via Tadino Soc. Coop.S.r.l.- Via A.Tadino,18 - 20124 Milano Tel.02 2951 3268 info@libreriapopolare.it
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Libreria Associata LIM – Librerie Indipendenti Milano
di Vincenzo Frungillo
Il vantaggio di studiare la scienza
è vedere tutto nella sua funzione,
prepararti all'amministrazione,
lasciare la linea d'ombra dell'adolescenza.
Una cosa è importante nelle leggi:
sabotare le costanti,
metterle alla prova,
rinvenire le varianti,
ciò che resta pur se cambia.
Nelle cavie da laboratorio
si ripete il sacrificio,
l'innominato destino
di chi sorseggia il vuoto
come se fosse fonte prima.
Da lì attinge l'occhio della ragione.
Per millenni l'hanno fatto i maschi,
io sono stata la prima donna,
questo ha suscitato tanto scalpore,
sono Tatiana...
Da Ma dobbiamo continuare. 73 per Elio Pagliarani a un anno dalla morte, Aragno/I domani, 2013.
ELIO PAGLIARANI
Libera labirintiche litanie
Inventa ignote ibridazioni
Ordisce olimpici oltraggi
Privilegia pindariche pipate
Annuncia agguerriti alfabeti
Galvanizza giocose girandole
Lampeggia lussureggianti lallazioni
Improvvisa incantevoli illusioni
Abita acrobatiche allegorie
Rivendica ruggenti rivelazioni
Accumula apocalittiche aurore
Narra numinose navigazioni
Incendia ipotetiche iridescenze
Nanni Balestrini
-
«Non ho capito!»
«Non ho capito» premessa di un taciuto «ma che state
combinando» fu, del monologo a pause, il punto più
esplicito e lacerante. Altro che «mehr licht»...
Nell’anniversario della scomparsa di Elio Pagliarani, in occasione dell’uscita dell’omaggio Ma dobbiamo continuare. 73 per Elio Pagliarani a un anno dalla morte
a cura di Andrea Cortellessa, e della nuova collana poetica i domani di Nino Aragno Editore con I funerali di Corrao di Emilio Isgrò
Fondazione Mudima e alfabeta2
invitano all'incontro
che si terrà
lunedì 25 marzo alle ore 18:00
presso la Fondazione Mudima
in via Tadino, 26 – Milano
Ma dobbiamo continuare
(Per Elio Pagliarani)
interverranno
Cetta Petrollo Pagliarani, Nanni Balestrini, Franco Buffoni, Maria Grazia Calandrone, Biagio Cepollaro,...
Milano – venerdì 8 febbraio - ore 21.00
Presentazione del volume
Andrea Inglese Commiato da Andromeda (Valigie Rosse, premio Ciampi 2011)
presso la Libreria Popolare via Tadino, 18 a Milano
coordina Alessandro Broggi
intervengono Vincenzo Frungillo e Paolo Zublena
lettura dell’Autore
Alla Casa della Poesia,
il 20 novembre 2012, ore 21
XI Quaderno di Poesia Italiana Contemporanea
Azzurra D’Agostino, Fabio Donalisio, Vincenzo Frungillo, Marco Simonelli
leggono dal XI Quaderno di Poesia Italiana Contemporanea, Marcos y Marcos.
Introducono Franco Buffoni e Umberto Fiori
Tra la prima...
VINCENZO FRUNGILLO
La fine di Lucrezio
"Sed ne mens ipsa necessum
intestinum habeat cunctis in rebus agendis
et devicta quasi cogatur ferre patique,
id facit exiguum clinamen principiorum
nec regione loci certa nec tempore certo".
Finire non è uscire dalla vita,
ma è restare per sempre
nella sua scena madre,
è un difetto della vista,
che non si sceglie, si subisce,
e vede solo chi sa guardare
la nostra ferita mortale.
La pausa al crollo verticale
piega ogni scoperta ad una luce esterna:
la ragnatela...
Lunedì 9 novembre 2009, ore 18.00
in occasione del ventennale della caduta del muro di Berlino
presso la libreria Feltrinelli di Milano, via Manzoni, 12
sarà presentato il libro
Ogni cinque bracciate
con l’autore Vincenzo Frungillo
saranno presenti
Giancarlo Pontiggia (poeta, saggista e critico letterario)
Alessandra Iadicicco (giornalista e traduttrice dal tedesco)