di Arsenij Tarkovskij
Un lampioncino rosso sta sulla neve.
Chissà perché non riesco a ricordarlo.
Forse è un foglietto-orfanello,
forse è un brandello di garza,
forse è un fringuello dal petto rosso
uscito a volteggiare sulla distesa di neve.
Forse è che si sta burlando di me
il nebbioso tramonto di questo giorno dannato.
*
Di notte il tempo va lento.
Si conclude l’anno bisestile.
I vecchi pini sentono con le fibre
il ghiaccio rappreso della resina primaverile.
Mi bastano le cure quotidiane,
non...
di Franco Arminio
1.
e adesso a sinistra
compagni
basta con questa storia
dei mercati
delle perdite e dei guadagni.
2.
ormai ci è rimasta
solo la morte
è il nostro unico capitale
la destinazione più chiara,
il corpo per aria
l'anima nella bara.
3.
vendesi
terracarne.
rivolgersi ad arminio
alto e fragile, d'alluminio.
di Franco Arminio
I
io qui ho un solo nervo
un solo ramo
a cui sto appeso
in attesa della fucilata.
cinguetto, scuoto le ali
non scendo a terra e non volo
in cielo.
II
la piazza coi denti
presidiata
dal popolo fallito
è insolente
mi mastica il dito.
III
siamo qui a cercare
chi ci loda
in questo spazio senza capo
né coda.
IV
quando avevo i tuoi occhi
non me ne accorgevo.
V
notizia del giorno:
uno che si è impiccato a un albero
vicino alla fermata degli autobus
ed è rimasto lì per...