di Silvia Contarini
Nel suo recente saggio Cyborg philosophie Thierry Hoquet, filosofo delle scienze naturali, si propone di far interagire studi di genere e biologia. Nell'introduzione, si esprime in questi termini:
«Dire che il soggetto del femminismo è “Cyborg”, è dire che la donna non è il polo “naturale” e puro che la tecnica del maschio viene a fuorviare. È dire anche che la condizione femminile è fatta di una...
Di Giorgio Mascitelli
Alba di Milano e io lavoro. Alba di Milano e io già in piedi. Alba di Milano in cielo e io già sui mezzi a terra. Alba di lavoro a Milano che io sono qui per questo.
Signora, signora non è che mi si agita? Non è che mi si agita perché quello lì è scappato senza avere il biglietto. Non si preoccupi, quello lì è un portoghese....
di Carlo Mazza Galanti
Distopie, utopie, ucronie, qualunque sia il taglio, tonale e formale, che si voglia dare alle diverse interpretazioni immaginarie della storia umana, quello della fantapolitica è forse il genere più “perturbante” oggi a disposizione degli scrittori, quello meglio capace di riprodurre la fertile e angosciosa convivenza di famigliarità e straniamento che Freud riconosceva nella grande letteratura fantastica dell'ottocento. Come se soltanto la trasposizione del presente sul binario...