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urbanità

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Urbanità 10

di Gianni Biondillo Farò di tutto per essere in prima fila, nel giugno del 2010, al concerto milanese di Claudio Abbado. Sono di quella generazione che non ha mai avuto la possibilità di sentirlo dal vivo nella propria città e questo mi fa sentire come un orfano. Forse davvero è il simbolo che qualcosa sta cambiando a Milano. Forse stiamo prendendo coscienza di essere per davvero un...

Urbanità 9

di Gianni Biondillo Si sa, al principe Carlo d'Inghilterra l'architettura moderna non piace. Appena vede delle facciate in vetro strutturale, appena passa davanti a una costruzione in cemento armato, gli viene l'orticaria. La città moderna, con le sue dimensioni abnormi, con le sue forme avulse dalla tradizione è portatrice di degrado urbano e sociale, la bruttura degli edifici abbrutisce i suoi abitanti. Con costanza e passione, da...

Urbanità 8

di Gianni Biondillo Adoro i purovisibilisti. Con loro tutto sembra più facile. La città è un testo, dicono, occorre conoscerne la grammatica, il lessico. Saperne elencare le parole, le frasi, la poetica. Le strade, l'incasato, le mura, i landmark (che siano le torri o i campanili o altro ancora), le piazze - quella del mercato, la religiosa, la politica, etc. - hanno da sempre una funzione, una...

Urbanità 7

di Gianni Biondillo Gentilissima lettrice, la verità è che Milano ha sempre avuto un rapporto, come dire, “infastidito” con la sua eredità storico-artistica. A conti fatti le emergenze monumentali di questa città non sono, facendo una gretta conta, inferiori a quelle di Firenze, però i milanesi pare se ne disinteressino. Non a caso m'è capitato spesso di dover spiegare ai turisti stranieri che il Cenacolo di Leonardo sta...

Urbanità 6

di Gianni Biondillo Parlare di case popolari pare sia davvero poco chic. I miei colleghi architetti preferiscono discutere dell'ultimo museo della archistar di turno, piuttosto che dei problemi abitativi della stragrande maggioranza degli italiani. I quali, grazie a una politica abitativa suicida che non costruisce più edilizia sociale da circa trent'anni, hanno dovuto obbligatoriamente optare per l' acquisto della casa, data l'assurdità del costo degli affitti. Il nostro...

Urbanità 5

di Gianni Biondillo Se chiedessimo a un romano quanti abitanti fa la sua città non avrebbe dubbi a dirci, con orgoglio, che supera i tre milioni e mezzo; anche se poi non è affatto vero. Roma ha poco più di due milioni e mezzo d’abitanti in un’area urbana gigantesca. La densità per metro quadro è molto bassa, nulla a che vedere con altre realtà urbane. Ho sempre...

Urbanità 4

di Gianni Biondillo Al professor Dal Co non è piaciuto il mio urlo di dolore che apre Metropoli per principianti, dove dico, provocatoriamente: “non fate studiare architettura ai vostri figli”. Intervistato da Stefano Bucci ha detto, un po' piccato, che gli pare “una boutade. Sarebbe come dire: 'non iscrivete i vostri figli a medicina, perché faranno solo i medici di base'.” “Magari!”, mi viene da pensare caro professore....

Urbanità 3

di Gianni Biondillo A detta di Gianluca, il mio mio socio di studio, noi architetti ormai ci siamo trasformati in parrucchieri. E, maledizione, ha ragione da vendere! Forse è anche per questo che ultimamente mi sto convertendo sempre più alla scrittura. Sento di avere un maggiore spazio critico scrivendo, spazio che la professione pare avere definitivamente precluso. L'architettura non è più critica dello contesto, ma la sua spettacolarizzazione....

Urbanità 2

di Gianni Biondillo Non bisognerebbe mai fare una vacanza all’estero con i propri figli. È quello che sto pensando ora, di ritorno dalla Germania. Mai. È frustrante. Come faccio ora a spiegare alle mie due bambine perché ho deciso di farle crescere in una città come Milano? A Berlino c’erano spazi per l’infanzia ovunque, nessuna barriera architettonica, piste ciclabili dappertutto, al punto che uno poteva affittare una...

Urbanità 1

di Gianni Biondillo Lo slogan in effetti suona bene: “prima le case agli italiani”, pare persino razionale. Ovviamente non lo è. Anche perché se davvero escludessimo per decreto le domande degli extracomunitari dalle liste per le case popolari, non risolveremmo un bel niente. Lo slogan successivo diverrebbe: “ prima le case ai residenti in Lombardia”, per poi diventare “le case ai residenti a Milano”, “nel mio quartiere”,...
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