di Davide Orecchio
Molti anni dopo Ascona la riscatta dalle quinte. Quattro suoi componimenti aprono Le voci contro, antologia dedicata dal critico ticinese a poeti non solo defunti e inediti, né semplicemente vissuti nell’incertezza d’essere o non essere artisti ma deceduti ognuno con violenza, oltraggiati nella morte o scomparsi senza lasciare salme. L’isola, Il viaggio, Fabbrica e Maledetto Perón arredano lo zibaldone di Ascona (compendio di annegati e pugnalati, fucilati,...
di Davide Orecchio
STATUS DEL VERROBLOGGER
E ora che sono il verro spero che il mondo abbia posto per me. Che ci sia spazio nel mondo per il verro attraverso i pensieri e desideri del verro. Che il mondo accetti il mio lavoro e riposo attraverso il mio pensare e desiderare lavoro, riposo. Per non dire di sogni e ambizioni. E se il mondo sarà anche il verro, troverà facile pretendere giustizia...
di Davide Orecchio
Un’altra vita di Johnny Tossi
Un giorno
Jutta piega le gambe, avvicina le ginocchia all’erba, solleva i talloni, poggia i polpastrelli sulla terra, schiaccia il bacino sulle cosce, parte, inizia a correre veloce, veloce come se corresse per la vita, agita le braccia avanti e indietro, stringe i denti, schiude le labbra, pesta l’erba coi talloni una, due, tre volte e ora salta lontano, danza sospesa, unisce le...
di Davide Orecchio
Roma, 1982
Cos’hai mangiato a cena?
(silenzio)
Fai pasti regolari?
(silenzio)
Non salti i pasti, vero? La carne la mangi?
Sì mamma, la mangio.
E a cena cos’hai mangiato?
Bastoncini di pesce e un piatto di spinaci.
Pesce surgelato?
Sì.
(silenzio)
Anche gli spinaci erano surgelati.
(silenzio. Ma a Johnny sembra di sentire un lamento)
Sei ancora lì?
(lamento)
Mamma?
(Il lamento prosegue. Poi casca la linea.)
Non lavora più...
di Davide Orecchio
In autunno Coloccini apre una tipografia e gli offre lavoro, al che Johnny mette da parte la diffidenza per l’esule che fa troppe domande e accetta. All’inizio sbrigherai le consegne. Nel frattempo guardando il mestiere impari. Ce l’hai un motorino? Se lo procura ma troppo fragile per uno che continua a ingrassare. In curva trema, deve gonfiare le ruote ogni settimana e in salita non lo porta,...
di Davide Orecchio
Roma, 1977
Tra poco ne fa venti. Un mese e li compie, di settembre. Le pagine del suo diario sfogano dal cuore di uno che non diventerà mai adulto e s’accontenterà di un commento sbagliato per odiare e per sempre, o di sguardi gentili per il contrario, né dimenticherà e vorrà vendicarsi, e di ogni pensiero, fantasia o storia che caverà dal suo sacco attribuirà il leading role...