di Giorgio Mascitelli
Tutto nel mondo è burla/ l’uom è nato burlone,/la fede in cor gli ciurla,/ gli ciurla la ragione sono i primi versi della fuga che conclude il Falstaff verdiano. Benché sia avviata dallo stesso Falstaff, questa fuga è intonata da tutti i personaggi beffati e beffatori o spesso entrambe le cose. Questo aspetto cambia tutto il senso dei versi: infondo se a cantare fosse il solo Falstaff,...
di Elena Frontaloni
Singolare, da rileggere, da ristampare: sono alcuni degli epiteti che Maurizio Salabelle, scrittore nato a Cagliari nel 1959 e morto a Pisa nel 2003, di professione insegnante, s’è guadagnato spesso negli anni passati, e che sono tornati a visitarlo con più frequenza negli ultimi mesi grazie alla pubblicazione per Quodlibet, a febbraio, de La famiglia che perse tempo, il suo primo romanzo rimasto fino ad oggi inedito....
di Andrea Inglese
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Non sono mai stato un lettore assiduo di Charlie Hebdo. D’altra parte, come scriveva Beckett, poiché “sono nato tetro come si nasce sifilitici”, non sono un gran consumatore di stampa umoristica. Ho fatto i miei maggiori sforzi seguendo con una certa regolarità Cuore durante il suo periodo fasto e del Vernacoliere mi basta adocchiare i titoli al chiosco dei giornali. Di Charlie Hebdo ho però apprezzato sommamente...