di Ornella Tajani
Nel numero estivo della rivista «Critique», intitolato Nous (giugno-luglio 2017), Marielle Macé si chiede in apertura a quale singolare corrisponda il plurale «noi». L’autrice ricorda come già Émile Benveniste avesse notato che in quasi nessuna lingua il pronome di prima persona plurale è formato a partire dal pronome di prima persona singolare. Seguendo questo punto di vista, «noi» non è il plurale di «io», ma è semmai...
Di Giovanni Palmieri
Un bel giorno Perceval, smemorato di sé al punto da non ricordare più neanche Dio né i giorni della settimana, se ne andava in giro armato di tutto punto nel giorno del venerdì santo. Incontrando una compagnia di tre cavalieri che scortavano dieci donne ed erano disarmati in segno di penitenza, viene rimproverato da costoro per aver indossato le armi nel giorno della morte di Cristo. Uno...
di Anatole Pierre Fuksas
La concatenazione di accadimenti, per molti versi intricati e casuali, che ha condotto alla vittoria di Macron su Le Pen alle Presidenziali francesi, determina nei fatti la transizione ad una nuova dimensione della politica. Parrebbe infatti compiuto il processo, suggerito da molta elaborazione post-moderna, che conduce alla fine del quadro politico marcato dalla distinzione tra una destra di matrice borghese e una sinistra di matrice proletaria,...
di Umberto Eco (1932-2016)
(da Diario Minimo, Mondadori 1963)
"E ha daccanto una faccia tosta e trista, uno che si chiama Franti, che fu già espulso da un'altra sezione."
Così alla pagina di martedì 25 ottobre Enrico introduce ai lettori il personaggio di Franti. Di tutti gli altri è detto qualcosa di più, cosa facesse il padre, in che eccellessero a scuola, come portassero la giacca o si levassero i peluzzi dai...
di Giacomo Verri
In un piccolo volume del 2006, La Letteratura dell’inesperienza, Antonio Scurati rifletteva su quanto la società di plastica in cui viviamo abbia sostituito l’esperienza diretta del mondo (com’è, per antonomasia, quella vissuta da chi ha fatto la guerra) con una sorta di cognizione del dolore indiretta, asettica, disinfettata e interrotta da assidui diaframmi che sono prima di tutto gli schermi attraverso i quali giunge a noi la...
di
Francesco Forlani
Partiamo da un presupposto. Non credo ( ma ne ho le prove ) che la letteratura, il cinema, l'arte "di qualità" non possa accedere al Grand publique, se non a patto di rinunciare a qualcosa. La storia ci propone moltissimi esempi di invenzioni, sperimentazioni, creazioni, opere in grado di sparigliare le carte in tavola di una pretesa incomunicabilità tra qualità dell'opera e fruizione popolare. In musica, per esempio,...
(Dopo le prime puntate in Spagna - qui e qui - ecco una nuova intervista per capire che ruolo giochi la nostra letteratura fuori dai confini nazionali. Questa volta esploreremo l'Argentina grazie alla guida di Jorge Aulicino. Il salto tra i continenti non vi sembri così arbitrario: le due culture e i due mercati editoriali sono profondamenti intrecciati. gz)
Un'intervista a Jorge Aulicino di Ilide Carmignani e Giuseppe Zucco
Che spazio...
di Giuseppe Zucco
(attenzione, spoiler!)
Un testo postula il proprio destinatario come
condizione indispensabile non solo della
propria capacità comunicativa concreta
ma anche della propria capacità significativa.
Umberto Eco
a) Lo spettatore modello non ha le idee chiare appena entra in sala e il buio annerisce le poltroncine, ma comunque sa, grazie a un battage pubblicitario quasi porta a porta, che il film Educazione siberiana è tratto da una storia vera o probabilmente molto vicina alla realtà.
b) Lo...
L’Essere tradotto.
(Nota del traduttore)
di
Lucio Saviani ((Garzanti ha da poco pubblicato una raccolta di saggi a cura di Zabala Santiago, Una filosofia debole, Saggi in onore di Gianni Vattimo in cui pensatori come Umberto Eco, Richard Rorty, Charles Taylor e molti altri hanno voluto dibattere i temi da lui affrontati. Lucio Saviani che ha curato la traduzione dall'inglese dell'opera e che soprattutto ne ha curato la pubblicazione in italia, ...
Puntata di Alfazeta per Alfabeta, dedicata alla presentazione del 13 maggio al Salone del Libro di Torino del numero 09 di «alfabeta2» e del supplemento «alfabetalibri» con interventi di Umberto Eco, Maurizio Ferraris e i curatori di «alfabetalibri» Andrea Cortellessa e Maria Teresa Carbone. La sala gremita, i temi toccati al centro di numerose questioni sia culturali che politiche cui Alfabeta tenta di dare delle...
Per la rivista diretta da Riccardo De Gennaro ho chiesto al mio maestro Fernando Arrabal di scriverci una nota su questi cento anni di patafisica visti da dentro (fuori, sopra e sotto). La traduzione è mia e il fotodossier a cura di Mauro Guglielminotti. Abbonatevi a Reportage, vale! effeffe
Hommage
di Fernando Arrabal
traduzione di Francesco Forlani
Da il Reportage numero 6, aprile-giugno 2011
Del College Pataphysique temo mi sia ignoto l’essenziale....
«alfabeta2» numero 06
dal 28 gennaio in edicola e in libreria
«Gentile ministro Tremonti,
mi domando come mai l’Italia abbia meno indotto turistico della Francia o della Spagna, e naturalmente di New York. C’è qualcosa che non funziona, qualcuno che non sa come far soldi (e mangiare) con la cultura nazionale». Umberto Eco apre il numero con una lettere al ministro Tremonti: Non si mangia con l’anoressia culturale.
Il...
In edicola dall'8 luglio
il primo numero del mensile Alfabeta2
rivista d'intervento culturale
È attivo il sito alfabeta2.it
Attualità, interventi, discussioni
La rivista
«Alfabeta» durò dieci anni, dal 1979 al 1988. Ci pare che il nostro tempo sia contrassegnato da una nuova emergenza: di segno diametralmente contrapposto a quello di allora, un’emergenza culturale, antropologica, economica. Dunque politica. Nel riprendere un filo interrotto così a lungo abbiamo voluto...
Intervista
traduzione di effeffe
Pierre Dumayet : C'è una grande distanza tra quello che si chiama generalmente linguaggio poetico e il suo, provo a fare un timido esempio, con questo suo poemetto, Ho proprio rischiato di annegare nel Mar Mediterraneo, e che ora leggerò:
"Le ciel qui couvait des colères sanglantes
commençait à remuer ses sommets et ses pentes
je restais emmerdé ((rutt 'o cazz, emmerdeur infatti si dice...
En amitié fidèle
Serata per Roland Barthes
lunedì 15 marzo 2010 h. 20.30
partecipano:
Alberto Arbasino
Umberto Eco
in occasione della pubblicazione di
Riga 30 – Roland Barthes
a cura di Marco Consolini
e Gianfranco Marrone
marcos y marcos editore
saranno presenti i curatori
ufficiostampa@marcosymarcos.com
teatro franco parenti
via pier lombardo 14, milano
+39 02 59995258
info@teatrofrancoparenti.it
sul suo Anatomia della battaglia, Milano, Sironi, 2005, p. 242, 14 euro
AR Allora, Giacomo Sartori, avevo letto e apprezzato Tritolo (Il Saggiatore, 1999); adesso ho appena finito Anatomia della battaglia. La fabula del libro è semplice. Ci sono due assi : da un lato, il padre del protagonista si ammala di cancro (a causa di Chernobyl), tiene duro per alcuni anni, poi muore. Questa lunga agonia è seguita passo...