di Ilya Kaminsky, Ludmila Khersonsky, Zarina Zabrisky, Elena Andreychykova
Una città in cui la gente continua ad andare all'opera, alle letture di poesie, nonostante i colpi d’artiglieria; in cui uno zoo ha riaperto da poco e un numero enorme di persone fa la coda per isolati per poter entrare e salutare gli animali. Il giorno della riapertura, una mucca ha partorito davanti alla folla. Il piccolo l’hanno chiamato Javelin, come l’arma anticarro portatile.
di Ornella Tajani Nella collana DieciXuno di Mucchi dedicata alla traduzione poetica [...] è uscito stavolta un volumetto dedicato non a uno ma a due poeti: l'ucraino Vasyl' Stus insieme a Marina Cvetaeva
"Respingiamo fermamente il cinico abuso del termine genocidio da parte del governo russo, della memoria della Seconda Guerra Mondiale e dell'Olocausto e l'equiparazione dello stato ucraino con il regime nazista per giustificare la sua aggressione non provocata."
Di Sergej Gandlevskij Sulle prime non mi davo pace alla ricerca delle parole giuste per descrivere l’inizio della guerra, ma ho finito per scegliere le più comuni, quelle che riporto nel titolo, poiché sono quelle che la stragrande maggioranza degli amici e delle persone che conosco ha nel cuore e nella mente.
di Antonio Sparzani
https://www.youtube.com/watch?v=XhiROKHXzuk
Sahra Wagenknecht (Jena 1969 –) vicepresidente di Die Linke, partito della sinistra tedesco
Angela Dorothea Merkel, nata Kasner (Hamburg 1954 –) cancelliera federale tedesca
... una forma più alta di socialismo antiautoritario e antistatale, che si manifesta nell'organizzazione di una struttura libera, felice e indipendente della vita dei lavoratori, nella quale ciascun individuo, così come la società nel suo complesso, possa costruirsi da sé la propria felicità ...
di Ornella Tajani
« E io pensai che fosse stato il charleston a far tornare in mente a Rosa Trockij e la sua mucca: in punta di piedi lei s’addentrava ballando nella storia universale». È in punta di piedi e con una splendida grazia narrativa che Katja Petrowskaja entra nella storia del Novecento e compone un mosaico di vicende storiche e frammenti autobiografici, un tappeto della memoria intessuto di documenti...
di Giorgio Mascitelli
Il settantacinquesimo anniversario della seconda guerra mondiale è stato ricordato dal mondo politico occidentale con una serie di paragoni e allusioni alla guerra civile in Ucraina e in particolare alla minaccia rappresentata dalla Russia: si può citare in questo senso il discorso a Danzica del presidente tedesco Gauck, sorprendente perché finora le dichiarazioni dei responsabili tedeschi erano sempre state molto caute, ma anche una serie di dirigenti...
di Giorgio Mascitelli
Il 4 marzo scorso il Corriere della sera ha pubblicato il discorso tenuto dall’illustre nuovo filosofo Bernard-Henry Lévy in piazza Maidan a Kiev. L’iniziativa del quotidiano di via Solferino non è rimasta isolata: a me è capitato di vedere la versione tedesca sulla Frankfurter Allgemeine Zeitung e suppongo che versioni in altre lingue europee siano apparse in sedi altrettanto prestigiose.
In questo discorso Lévy afferma che il popolo...
di Giovanni Catelli
Dopo il cambio di potere avvenuto a Kiev, in seguito alla fuga del Presidente Viktor F. Janukovyč e al collasso del regime, la Russia ha immediatamente avviato le proprie contromisure per tenere stretta l'Ucraina nella propria sfera d'influenza. Il sostegno dato da Europa e Stati Uniti alla rivolta ucraina, e la connotazione nazionalista-ucrainofona dei rivoltosi, è stato particolarmente indigesto a Mosca, ed anche ai russofoni delle regioni...
Una lettera aperta e un articolo di Jurij Andruchovych
Kiev, 24 gennaio 2014
Cari amici e soprattutto giornalisti e cronisti stranieri,
Negli ultimi giorni molti di voi mi hanno chiesto di descrivere la situazione attuale a Kiev e nell’Ucraina più in generale, fornire una valutazione di quello che sta accadendo e presentare la mia visione sui prossimi sviluppi. Non avendo la possibilità di rispondervi singolarmente o per...