di Tristan Kron
Sono dentro.
Resto in piedi al centro della stanza, in ascolto. Mi accordo al rumore di fondo degli elettrodomestici in standby e del vento sottile tra le siepi e i rami degli alberi nel giardino sul retro.
Tutto è perfetto, è sempre perfetto.
Respiro e cerco un posto per poggiare la mia piccola valigia, che apro evitando il minimo rumore. Mi muovo con gesti esattamente calibrati, i sensi che vibrano...