di Giacomo Sartori Per molti anni ho avuto la fortuna di occuparmi quasi solo di terre di boschi e alte praterie schiacciate da cieli scostanti e nervosi. Terre di altitudine, percorse da animali selvatici e da rari uomini amanti degli alberi e del silenzio. Terre linde e profumate, mai completamente asseccate, leggere e fresche anche nel pieno dell’estate.
di Roberto Antolini
Saranno le 6 quando l’alba inizia a filtrare attraverso lo spiraglio fra le imposte, che ieri sera ho apposta lasciato socchiuse, per essere svegliato alle prime luci. Mia moglie dorme, e dorme, e dormirà beatamente fin chissà quando: l’emergenza Covid19, con la reclusione in casa, le ha tolto ogni pudore al riguardo.
Io qualche problema con la mia educazione protestante ce l’ho. Quand’è alba, io mi alzo. Ricordo...
di Giacomo Sartori
Pur aborrendo le scarificazioni urbanistiche, vorrei che l’intero cimitero monumentale a nord della città (“Trento Nord”) fosse decostruito, e che si riedificasse in armonia e tra viluppi di piante (includendo colture urbane).
Vorrei che nelle vie di Trento si respirasse l’alito del naturalista e socialista e anticlericale Cesare Battisti.
Vorrei che nelle panetterie di Trento si rinvenisse del pane buono (come avviene in moltissime regioni italiane), o insomma mangiabile.
Vorrei...
di Roberto Antolini
Appena entro nel negozio, Diego mi fa un cenno d’intesa «Sì sì - mi dice - il pacco da Milano mi è arrivato ieri. E dentro c’era anche il tuo disco dei Country Gazette». Già uscendo dal negozio strappo subito via la copertura in cellophane, e salito in macchina schiaffo il CD nel lettore. E avvio.
Teach your children parte con quattro grattate del violino (che sostiene per...
di Roberto Antolini
Zimbarn
Si calcola che fossero circa 20.000 le ‘anime’ che parlavano cimbro alle soglie dell’età moderna, nel Cinque- Seicento, distribuite intorno ad Asiago, in una zona pre-alpina che si allargava su territori delle attuali province di Trento, Vicenza e Verona. Un’area limitata ad ovest dalla bassa Val d’Adige, a nord dalla Valsugana, ad est dal territorio pedemontano delle cittadine vicentine di Bassano, Schio, Thiene e Valdagno, per sconfinare...
di Salem
Questa storia risale a otto anni fa. Ho trentatré anni e non ho fatto scelte giuste allora. Quando ci penso, sento che in quel periodo ero lontano dal mio modo di essere e di pensare, dalla mia personalità, dai valori con cui sono cresciuto e da tutto quello che avevo vissuto in tutta la mia vita. Voglio raccontare come e quando sono approdato a quelle idee che, mi...
#BadMommyDay3
di Giacomo Sartori
Anna non riesce a connettere, non sa più nemmeno dov’è, non sa più niente. Sa solo che un fuoco le brucia la carne. Un rogo la scardina, come succede ai tetti che ardono, quando le travi di legno crepitano e si sgretolano, franano su loro stesse. Le sue ossa si stanno staccando le une dalle altre, si dislocano. E lei non può fare niente per fermare quella...
di Giacomo Sartori
Dove sono andati i draghi “mostruosi, giganteschi e bavosi” delle leggende trentine che ha riunito in questo volume Mauro Neri? E gli auseloni? E i basilischi, e gli aspi? Perché non stanno più rintanati sul fondo dei laghi di montagna, perché non si levano più in lento volo a terrorizzarci? Sono migrati altrove, sono estinti? E i cavezài, che entravano nelle case a buttare tutto all’aria, e...
di Giacomo Sartori
Katia (fermandosi e guardando la corrente, e con voce cantilenante di bambina, quasi una filastrocca)
Andrea è dai pesci
parla con i pesci
apre la bocca come i pesci
per questo non si capisce tanto
cosa dice
i pesci fanno discorsi da pesce
se uno conosce poco la lingua dei pesci
vede solo la bocca che si apre e si chiude
pensa che giochino
a fare il pesce
quando invece le loro
sono frasi da pesci
domande da pesci
risposte da...
di Giacomo Sartori
La più incazzata è la tipa delle asine
l’orso le ha fatto secche due asine
era molto affezionata
(la capisco
alla mia veneranda età
mi sono invaghito di una tigre
di peluche)
milita per il genocidio degli orsi
ha fomentato un comitato
i valligiani sono d’accordo
il partito xenofobo si è schierato
Certo che l’orso è un rompicapo
è un bestione maleducato
fracassa tutto
non sbocconcella con il mignolo in alto
tanto per cominciare squarta e massacra
poi grufola nelle interiora
è come se...
di Giacomo Sartori
Il logo prescelto per le Dolomiti assurte a Patrimonio dell’Umanità non piace. E in effetti è brutto forte. Quella frammentazione geometrica delle pareti è più metropolitana che dolomitica: quasi impossibile non vederci dei grattacieli, resi ancora più nevrastenici dal cielo scarlatto sul quale si stagliano. Molti professionisti o habitué della montagna, noti o meno noti, sono insorti. Il presidente della Associazione Italiani Pubblicitari ha dichiarato che la...