di Maxime Cella
Fra questi piani d’ingombra rarefazione
manca un punto che dica dell’armarsi
o del deporsi, infligga nuova pena
e un orizzonte, sappia di una regina manichea
dei suoi infiniti sfumi e poi si renda
a segno felice di indirezione
Marca assenza anche oggi
quando questo rado sventolare di foglie
pure tace e si strema a correnti
morte di un primo sussurro
..........................................è disuso all’affronto
e reclino al suo vuoto
e di loro si piega del tutto indubbio
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Sembra che le cose...