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Ana Gorría: un’altra lingua, un altro sogno

Di Anna Papa
Procedere a cancellare (male) parti di uno dei primi testi di Nostalgia dell’azione è un gioco che serve a isolare ed evidenziare le parole che con più forza legano il lavoro di Ana Gorría a quello di Maya Deren: gesto, fiore, mano, ombra, chiave, coltello.

Amelia Rosselli, “A Birth” (1962) – Una proposta di traduzione

di Marco Nicosia
Nel complesso, la lettura e la traduzione esigono, come fa l’autrice, «[to] look askance again», di guardare di sbieco, e poi di nuovo scrutare e ancora una volta guardare di traverso

Lettera all’indirizzo degli uccelli

Carmen Naranjo è figura centrale nella storia letteraria costaricana. Scrittrice, diplomatica e attivista [...] ha affondato la penna nella realtà, con rara capacità di suscitare stupore, empatia e compassione nei confronti dell’essere umano, restituendoci la fotografia interiore di un continente così grande da sembrare inconciliabile, così piccolo da sembrare un’isola.” (dall’introduzione). Lettera all’indirizzo degli uccelli è la prima opera di Carmen Naranjo pubblicata in Italia.

Da poeta a traduttore: la memoria vivificante di Seamus Heaney

  Di Matteo Bianchi Seamus Heaney fu affine a Giovanni Pascoli ancora prima di conoscerne l’opera. A testimoniarlo con una sinestesia d’antan è il secondo verso del secondo dei Glanmore Sonnets: «Words entering almost the sense of touch» – «parole che quasi penetrano il senso del tatto», tradotto da Paolo Febbraro in Fild Works (1979). E il delicato understatment del “quasi”, il modesto pudore dell’avverbio di quantità, libero da trionfalismi, conferma...

Tradurre “Carpentaria” di Alexis Wright. Intervista ad Andrea Sirotti

a cura di Margherita Zanoletti
Nel 2008, a meno di due anni dalla pubblicazione dell’opera originale, in collaborazione con Gaetano Luigi Staffilano Sirotti ha tradotto in italiano il romanzo Carpentaria di Alexis Wright, scrittrice australiana appartenente al popolo Waanyi

“La semaine perpétuelle” di Laura Vazquez – un estratto in traduzione

di Laura Vazquez
Ognuno pensa: Sono una persona. Questo è il mio passato, la mia storia, il mio posto, sono questa persona, sono una persona. Quando mangiano, in treno, nella metro, pensano: Sono una persona, sono una persona, sono io, ho queste idee qui. Sono me stesso.

“Vide sanitaire” di François Durif: un estratto in traduzione

di François Durif
Tra i vari foglietti che ho conservato degli anni alle pompe funebri ci sono alcuni appunti datati 16 ottobre 2006. Brandelli di frasi scritte velocemente con la penna a sfera. Ricordo bene il volto della donna che mi ha affidato questi pensieri colti al volo. I suoi occhi azzurri, pallidissimi

Da “Sonetti e specchi a Orfeo (da R. M. Rilke)”

di Luciano Mazziotta
Sarebbe molto più facile definire questo libro per negazione, dire quello che non è, anche a dispetto di ciò che appare. Chiunque lo sfogli, prima di leggerlo, potrebbe avere l’impressione che si tratti di una traduzione di ventisette Sonetti a Orfeo, situati sulla pagina sinistra, accompagnati, sulla pagina destra, da una sorta di commento.

Dentro una frase di Chris Marker

di Ornella Tajani
Ricevo da Serena questa frase, tratta da "Sans soleil" di Chris Marker, che non avevo mai visto e che ho guardato subito dopo. La trovo magnetica, nei giorni successivi continuo a rileggerla, ad attraversarla, quasi che nello spazio di poche righe possa prendere corpo una verità fondamentale, il senso stesso di un’esistenza

La “Storia della notte” di Borges

"Un volume di versi altro non è che una successione di esercizi di magia": per Adelphi è uscito "Storia della notte" di J.L. Borges, a cura di Francesco Fava, con testo a fronte; ne pubblico alcuni testi. (ot)

Fortini-Enzensberger, il carteggio

Andrea Inglese
Quando i due poeti iniziano il lavoro di traduzione, sostenuto da un duplice progetto editoriale – Suhrkamp per la Germania e Feltrinelli per l’Italia –, sono entrambi coinvolti nella creazione di “Gulliver”, una rivista con una vera redazione europea, in grado di esplorare la letteratura contemporanea al di là dei confini nazionali...

V. & V. Nabokov & son

di Chiara Montini
Vera e Vladimir Nabokov decidono di far entrare anche il figlio al servizio della loro piccola impresa letteraria, in principio affidandogli traduzioni sotto la loro supervisione e responsabilità.

Vasyl’ Stus e Marina Cvetaeva

di Ornella Tajani
Nella collana DieciXuno di Mucchi dedicata alla traduzione poetica [...] è uscito stavolta un volumetto dedicato non a uno ma a due poeti: l'ucraino Vasyl' Stus insieme a Marina Cvetaeva

Cinque poeti ucraini

di Arben Dedja
Era qualche anno fa che ho partecipato al progetto Wordyssey. Cinque poesie di poeti ucraini contemporanei venivano tradotte da una lingua all’altra (solo il primo passaggio era dall’originale).

La traduzione del testo poetico tra XX e XXI secolo

a cura di Franco Buffoni «Come riprodurre, allora, lo stile?» è la domanda che poco fa abbiamo lasciato in sospeso. Il nocciolo del problema, a nostro avviso, sta proprio nel verbo usato per porre la domanda: riprodurre. Perché la traduzione letteraria non può ridursi concettualmente a una operazione di riproduzione di un testo. Questo può valere al massimo per un testo di tipo tecnico, per il quale è – tutto...

Libro di Manuel

di Julio Cortazar
nella traduzione di Dario Valentini
D'altronde, era come se “quello di cui ti ho parlato” avesse avuto intenzione di raccontare alcune cose, dato che aveva messo da parte una notevole quantità di note e foglietti, apparentemente sperando che finissero per ammassarsi senza troppe perdite.

Comme une étoile tombe dans la nuit. La poesia di Mathilde Vischer in italiano

di Luciana Cisbani e Natalia Proserpi
Composta da brevi prose poetiche, Comme une étoile tombe dans la nuit di Mathilde Vischer (Samizdat, 2019) tratteggia due storie: quella di una donna che si rivolge al figlio che sta crescendo nel suo grembo e quella di un bambino che in un paese in guerra perde la madre proprio nel momento in cui questa dà alla luce un secondo figlio.

La poesia di Oodgeroo Noonuccal in traduzione

di Ornella Tajani
Nel 2021 è uscita My people. La mia gente, prima traduzione italiana, con testo a fronte, della poeta indigena australiana Oodgeroo Noonuccal, per le cure di Margherita Zanoletti (Mimesis).

Martine Broda, Lacan e il desiderio. Una poesia

di Ornella Tajani
La mancanza è al centro della poetica di Martine Broda. Per lei la vera questione della poesia lirica passa attraverso l’invocazione di un «tu» che deve darsi come necessariamente mancante, perché è tale condizione a farsi produttrice di senso

Sporcarsi le mani con Dostoevskij

di Claudia Zonghetti
Questa è la sfida per i traduttori attuali e futuri di Dostoevskij: sporcarsi le mani con la pasta sonora e sintattica della sua lingua plastica e veemente

La donna invisibile. Traduttrici nel primo Novecento italiano

In questo convegno si ripercorreranno le traiettorie spesso occultate o non abbastanza valorizzate di alcune traduttrici, e si indagheranno le condizioni che hanno consentito loro l’accesso al campo letterario, traduttivo ed editoriale della prima metà del Novecento

Amicizia, ricerca, trauma: leggere Elena Ferrante nel contesto globale

L'opera dell'autrice che ha messo al centro l'amicizia femminile è stata anche veicolo di amicizia tra le studiose. Tiziana de Rogatis, Stiliana Milkova e Kathrin Wehling-Giorgi, le curatrici del volume speciale Elena Ferrante in A Global Context ...

Non praticare il cannibalismo

di Ron Padgett POESIA D'AMORE Siamo pieni di fiammiferi a casa. Li teniamo sempre a portata di mano. Ora la nostra marca preferita è Ohio Blue Tip, ma un tempo amavamo la marca Diamond. Era prima di scoprire i fiammiferi Ohio Blue Tip. Sono confezioni perfette, piccole scatole robuste, blu scuro e chiaro e i contorni bianchi, le parole che sembrano un megafono, come per urlare al mondo “Ecco il fiammifero più bello del mondo, un pollice e mezzo di pino...

Reading Natalia Ginzburg

Editor's Introduction Stiliana Milkova   Natalia Ginzburg (1916-1991) was an Italian writer, translator, playwright, and essayist. She worked as an editor at Italy’s premier publishing house Einaudi, alongside authors such as Cesare Pavese and Italo Calvino. She was at the center of Italy’s flourishing post-war cultural industry, and in 1963 her novel Family Lexicon won the most prestigious Italian prize for literature, the Premio Strega. Her works include novels, collections of short...

Da Saffo a García Lorca: venti traduzioni per due poesie

a cura di Sotera Fornaro  Di recente, uno tra i più grandi studiosi di lirica greca e dei sui aspetti performativi, Claude Calame, ha paragonato il beatbox dell’artista rap Steff La Chef proprio a quest’ode di Saffo, a mio parere con tutti i buoni motivi. Il beatbox, come ha dichiarato la stessa artista, «c’est une percussion de la bouche. On fait des bruits, des mélodies et des rythmes avec la...

Inchiesta sul mancare. Alla maniera di Neruda

di Ghazal Mosadeq traduzione di Andrea Raos * ¿Dormi bene la notte? ¿Rivivi sempre le stesse situazioni? ¿Chi stai cercando? ¿Di dove sei? Voglio dire, di dov’è il tuo bell’accento? ¿Tuo padre, il padre di tuo padre, di dove sono? ¿Dov’è qui? ¿Credi che i nostri ricordi dolorosi possano svanire? Presto? ¿Hai mai pensato che se il fuoco si spegne lo possiamo riaccendere? ¿Ricordi le conversazioni con tua madre sulla bellezza e sul terrore, sulle ombre senza sostanza, sull’ostilità della...

Due poesie di Anne Sexton

di Anne Sexton traduzione di Viola Di Grado   ELIZABETH, SPARITA* 1. Stai nel tuo nido di morte vera, oltre lo stampo delle mie dita nervose che ti sfioravano la testa smaniosa; la vecchia pelle corrugata, il fiato dei polmoni bambina cresciuta rimpicciolita che guardava in alto alla mia faccia dondolante sul letto umano. E da qualche parte hai pianto, lasciami andare lasciami andare. Stai nella cassa della tua ultima morte, ma non eri tu, non eri tu alla fine. Le hanno imbottito...

su Mascaró

di Marino Magliani Ho scoperto Haroldo Conti grazie a Adrián Bravi. «Racconta l’acqua» mi disse, «le inondazioni, come faccio io, ma lui l’ha fatto tanti anni fa, perché è nato negli anni Venti, e da Chacabuco è andato a vivere il delta, tra i banchi di sabbia e le isole del Paraná, con in lontananza i palazzi di Buenos Aires, e dalla sua barca guardava le rive». E Adrián ha...

Sull’antologia “Nuova poesia americana II”

  di Ornella Tajani   Sono sei i poeti statunitensi inclusi nel secondo volume di Nuova poesia americana, a cura di John Freeman e Damiano Abeni, con traduzione di Abeni: in ordine di apparizione, Kim Addonizio, Garrett Hongo, Lawrence Joseph, Kay Ryan, Aracelis Girmay, Kevin Young. Un’antologia poetica plurale, che appare senza testo a fronte, è un’operazione culturale di considerevole portata: sia per la selezione di voci operata (i cui criteri sono riassunti...

Noi e l’arcipelago

di Ornella Tajani Nel numero estivo della rivista «Critique», intitolato Nous (giugno-luglio 2017), Marielle Macé si chiede in apertura a quale singolare corrisponda il plurale «noi». L’autrice ricorda come già Émile Benveniste avesse notato che in quasi nessuna lingua il pronome di prima persona plurale è formato a partire dal pronome di prima persona singolare. Seguendo questo punto di vista, «noi» non è il plurale di «io», ma è semmai...
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