(Estratto di un articolo che apparirà completo su Testo a Fronte giugno 2019).
di Antonio Perrone
1. Storia traduttologica ed editoriale
1.1 Introduzione
Il poemetto di Pagliarani ha una storia traduttiva abbastanza cospicua: in circa un cinquantennio a partire dalla sua prima apparizione completa nel 1960, è stato tradotto in alcune delle principali lingue europee, come il castigliano , il tedesco e l’inglese . In quest’ultima si presenta in due edizioni ad opera...
di Antonio Lavieri
Per noi non si dà teoria senza esperienza storica
G. Folena
Un uomo dalla fisionomia generosa e il sorriso aperto, con due fessure limpide e luminose dietro grossi occhiali da vista: così mi apparve Emilio Mattioli quando lo incontrai per la prima volta nei corridoi della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo, nel 1992. Dalla sua voce avrei presto scoperto il senso etico dell’espressione «scienze umane»: rigore,...
A due o a quattro mani: lo strano caso dei traduttori di Ismail Kadare
di
Francesca Spinelli
Una versione più lunga di questo articolo è uscita nel volume Il confine liquido. Rapporti letterari e interculturali fra Italia e Albania, a cura di Daniele Comberiati e Emma Bond -Besa 2013. Il libro verrà presentato a Tirana il 23 gennaio 2014 nell'ambito del convegno dal titolo "Kujtesa, identiteti dhe integrimi. Letteratura albanese migrante in...
di Franco Buffoni
"Io mi domando", si chiede Céline nella lettera a M. Hindus del 15 maggio 1947, "in che cosa mi paragonino a Henry Miller, che è tradotto?, mentre invece tutto sta nell'intimità della lingua! per non parlare della resa emotiva dello stile...".
Evidente, mi pare, già da questa breve citazione, la posizione teorica di Céline sul tradurre. Una posizione che noi italiani potremmo definire crociana, in quanto fa...