di Tiziano Fratus
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bagni popolari (1964)
una boscaglia appena tratteggiata e un uso di pastello,
scuro, che va a compilare i corpi inesatti, incompleti,
i bagnanti anche ritagliati e incollati sulla tela,
forse da una cartolina o da una fotografia, seni
sproporzionati: una popolazione di otto figure mute,
pensierose, indecise, appollaiate sulla sabbia,
un giorno d’estate, lontano dall’inferno del vietnam
°scimmie (1964)
la gabbia svanisce, nella ragnatela di grigi che si
disperdono nello sfondo: un enorme babbuino,
con il muso che...
di Tiziano Fratus
Tutti aspettano, con impazienza,
che le madri partoriscano
una generazione felice.
Walid Al-Shaykh
oggi sei più silenzioso del solito
non mi riesce nemmeno di offenderti
al telegiornale si vedono i militanti di hamas entrare nel quartier generale di al fatah
le teste nere con il fazzoletto verde occupano gaza
so che sei in allarme
sei un buon soldato e farai tutto quello che occorre
al governo questo lo sanno e da anni ci fanno affidamento
oggi...
di Tiziano Fratus
in africa gli elefanti sopravvivono agli umani (con o senza gonna)
nonostante il nobile bracconaggio
oramai una tradizione che si trasmette di padre in figlio e da questi ai nuovi giunti
nonostante la putrescenza dei laghi e dei corsi dei fiumi
invasi dalle discariche e dai depositi di scorie nucleari
nonostante gli ammassi di cadaveri
in africa gli elefanti migrano sotto lo sguardo dinamico dei predatori
amici per finta (un sussurro governa il fruscìo...