di Saverio Marziliano
"Si chiedeva quanti e quali fossero i motivi di chi era partito, il loro stato d’animo, i sogni, le speranze e le aspettative. Sarebbero tornati? Il mondo che avevano trovato fuori dalla città era come immaginavano?"
di Cosimo Argentina e Orso Tosco (C. A. parla della genesi di Umè, e O. T. di quella di Bestïn, i due reportage letterari dedicati rispettivamente all'incidente dell'Ilva di Taranto e al crollo del Ponte Morandi di Genova
di Davide Vargas
Intorno preme la flotta rugginosa delle acciaierie. Fumi. Carriponte. Moli. I becchi delle gru. Chiatte e pontoni. Un gigantesco ramarro con zampe e code di ferro.
Taranto è città con tre mari. Due alvei di acqua ferma nella trama continua della città. Come due fori. Attraversando il dedalo dei ponti non ne hai percezione. Segui le sponde e non sembrano richiudersi. Mentre la presenza dell’industria incombe ad...
di Flavia Piccinni
Taranto vista da lontano è un cumulo di fuoco e polvere. Esce dalle ciminiere dell’Ilva per allungarsi verso il cielo e colorarlo di rosso, rosso Riva. Esce dalla raffineria dell’Eni che, quando si blocca, come è successo venerdì 29 luglio, fa tutto nero.
Quello era un guasto temporaneo all’impianto che lo ha fermato improvvisamente e ha sprigionato una fiamma densa, alta, spessa e tanta polvere che si liberava...