di Valeria Ranieri
Si aggirava nel supermercato come se il carrello contenesse macigni, non scatole e barattoli. Nonostante l’aria prostrata, le orecchie erano sintonizzate sui discorsi degli altri. Faceva collezione mentale dei vari: “Che dici, stasera ci facciamo due spaghetti con le vongole surgelate?”, “Amore, non riempire il carrello di schifezze che ti fanno male”, “Le hai prese le merendine per Alessio?”. Desiderava immedesimarsi in chiunque sembrasse meno infelice, fosse...