Strade bianche, Enrico Remmert, Marsilio, 2010
secondo Pasquale Vitagliano
Ho letto da qualche parte che “si viaggia per vincere la paura di camminare”. Sarà per questo che Vittorio suona il violoncello. Devi tenerlo puntato sulla terra. Il musicista diventa una protesi dello strumento. E questo penetra nel suolo come un fiore. “Dio ci ha piantati in un posto e lì dobbiamo stare”, dice Don Geppe a Vittorio. “Siamo come fiori....
Mi auguro solo che questo post porti fortuna ad un libro che non si può non amare. effeffe
Passaggi
di
Enrico Remmert
da "Strade bianche"
Marsilio Editori
In libreria dal 15 settembre 2010
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Manu
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