seconda e ultima parte del racconto di Stefano Di Leo
A scuola è muto, dicono: forse gran pensatore – mio figlio? – o forse è scemo. Robusto – diciamo grasso – e non mette il grembiule. E non piange e i suoi capricci sono in forma di coriacee ostinazioni. Non che sappia molto di lui, solo che è un ragazzino distratto e chiuso e – come dice sua madre...
un racconto di Stefano Di Leo
primo giro
Arrenditi che sei cascato, dico, eppure ho ancora voglia di combattere.
Ieri, tornando, ho comperato due polpette di filetto al macellaio. Trippa. E una polpetta l’ho regalata ai gatti. Ho mangiato una pentola di minestra intera, l’altro ieri, con patate e fagioli: le patate le fai fine e i fagioli devono essere freschi da scafare. Domani mangerò trippa al sugo e mio figlio dice...