di Mariasole Ariot
La parola è già movimento, atto, agire: qualcuno la sta ascoltando, e l'ascolto produce, incide, traccia. L'ascolto, anche quando passivo, è sempre attivo.
Le ultime dichiarazioni del Ministro degli Interni, un videomessaggio vagante nei social, pronunciato con la stessa leggerezza del mezzo, dice qualcosa che non può sparire nell'invisibilizzazione che il mezzo, nella sua produzione ipervelocizzata, in cui tutto ciò che appare, appare per un secondo e poi...
di Gustavo Zagrebelsky
Navi affollate di esseri umani alla deriva, immense tendopoli circondate da filo spinato, come moderni campi di concentramento, ogni avanzo di dignità perduta, i popoli che ci guardano allibiti, mentre discettiamo se siano clandestini, profughi o migranti, se la colpa sia della Tunisia, della Francia, dell’Europa o delle Regioni. L’assenza di pietà per esseri umani privi di tutto, corpi nelle mani di chi non li riconosce come...
(da «il Fatto Quotidiano» - giovedì 25 marzo 2010)
(RI)LETTURE
Lo scrittore siciliano e l'«infezione» di quest'Italia
di Evelina Santangelo
C’è un libro di Sciascia di cui è rimasto impresso nella mente anche di chi non lo ha mai letto un passaggio cruciale. Le parole pronunciate da don Mariano Arena riguardo all’umanità, fatta – secondo questo «galantuomo... amato e rispettato da un paese intero» – di «uomini, mezz’uomini, ominicchi, cornuti e quaquaraquà». Una...
di Un solo gruppo, una sola voce
La manifestazione del 26 settembre porterà a Roma la protesta contro una politica omertosa e mafiosa che ha infettato i gangli dello stato. Ciò che avvenne nel 1992 non è dissimile da ciò che avviene adesso. Ancora oggi nei palazzi del potere si annidano fin troppi segreti e contiguità che rendono certi ambienti della politca una sorta di mostruoso Giano bifronte, rivolto verso...