di Davide Orecchio
Iniziano ad affiorare gli scomparsi.
Porto Palo 1996. Quindici pachistani annegati, trovati dai pescatori e rigettati in acqua, ora passeggiano sul molo tra barche ormeggiate, reti, persone incredule. Sono illesi: niente di loro l'ha trattenuto il mare. Conservano braccia e gambe e i bulbi degli occhi. La pelle non è neppure squamata. Ridono. Annusano molluschi e sugheri. S'informano se c'è lavoro in città.
Santiago 1975. Salvador Allende emerge davanti...
di Davide Orecchio
Molti anni dopo Ascona la riscatta dalle quinte. Quattro suoi componimenti aprono Le voci contro, antologia dedicata dal critico ticinese a poeti non solo defunti e inediti, né semplicemente vissuti nell’incertezza d’essere o non essere artisti ma deceduti ognuno con violenza, oltraggiati nella morte o scomparsi senza lasciare salme. L’isola, Il viaggio, Fabbrica e Maledetto Perón arredano lo zibaldone di Ascona (compendio di annegati e pugnalati, fucilati,...
di Davide Orecchio
STATUS DEL VERROBLOGGER
E ora che sono il verro spero che il mondo abbia posto per me. Che ci sia spazio nel mondo per il verro attraverso i pensieri e desideri del verro. Che il mondo accetti il mio lavoro e riposo attraverso il mio pensare e desiderare lavoro, riposo. Per non dire di sogni e ambizioni. E se il mondo sarà anche il verro, troverà facile pretendere giustizia...