di Alberto Brodesco
TikTok – diciamo subito – è un incubo per un adulto, non certo per la generazione Z che lo usa e lo ama. Chi è nato prima del 2000 e non ha figli adolescenti o pre- può aver bisogno di una descrizione di questo nuovo social media: TikTok è un'app che serve a filmare e condividere video brevi (da 3 a 60 secondi, ma di solito meno...
di Mariasole Ariot
La parola è già movimento, atto, agire: qualcuno la sta ascoltando, e l'ascolto produce, incide, traccia. L'ascolto, anche quando passivo, è sempre attivo.
Le ultime dichiarazioni del Ministro degli Interni, un videomessaggio vagante nei social, pronunciato con la stessa leggerezza del mezzo, dice qualcosa che non può sparire nell'invisibilizzazione che il mezzo, nella sua produzione ipervelocizzata, in cui tutto ciò che appare, appare per un secondo e poi...
di Alberto Brodesco
Ha avuto una certa risonanza la notizia, pubblicata da Forbes, che una delle star più ricche di YouTube è un bambino di sette anni. Grazie al suo canale, “Ryan ToysReview”, Ryan ha guadagnato in un anno, secondo la stima di Forbes, 22 milioni di dollari. Il canale di Ryan contiene essenzialmente recensioni di giocattoli e video di “unboxing”, ovvero spacchettamento di regali – un genere, destinato...
di Andrea Inglese
(Questo dialoghetto si è esaurito prima di concludersi, per stanchezza di fine d’anno. Si può con agio saltare. D’altra parte, voleva esporre un’idea sulla comunicazione in generale, perché pare che tutti quanti quelli che scrivono, scrivono per dire qualcosa, mentre ci sono quelli come i poeti che scrivono per non dire nulla. Però ci sarebbe da osservare che, ad esempio, la parola dei politici di professione, ma anche di quelli semiprofessionisti,...