di Luca Galassi
Elevare lo status del rappresentante palestinese in Italia a quello di 'ambasciatore' può essere un mero escamotage formale. Perchè, in sostanza, lo Stato palestinese non esiste. Che la formula sia “riconosciuta dal governo israeliano” è una conferma al gattopardesco rituale degli incontri diplomatici. Napolitano è stato ieri in visita in Israele e in Cisgiordania. Se al presidente palestinese ha promesso un nuovo rango per la sua...
Lettera aperta ai docenti universitari italiani sulla discriminazione universitaria e culturale del popolo palestinese
Pisa, 5 marzo 2010 (link)
Cari colleghi,
siamo un gruppo di docenti universitari italiani particolarmente sensibili alla situazione universitaria e scolastica del popolo palestinese, sia nei territori occupati (Gaza e Cisgiordania), sia all’interno dello Stato israeliano, in particolare in Galilea, dove vivono oltre un milione di “arabi-israeliani”. Per esperienza diretta e sulla base di ricerche effettuate da centri...
a cura di Lorenzo Galbiati - traduzione di Daniela Filippin
Jeff Halper, ebreo israeliano di origine statunitense (è nato nel Minnesota nel 1946), è urbanista e antropologo, e insegna all’Università Ben Gurion del Negev.
In Israele ha fondato nel 1997 l’ICAHD, Israeli Committee Against House Demolitions ( www.icahd.org ), associazione di persone che per vie legali e con la disobbedienza civile si oppongono alla demolizione delle case palestinesi,...
(Questa vuole essere una proposta di un dossier dedicato alla dissidenza intellettuale in Israele. Di esso fanno già parte alcuni pezzi postati su NI - qui e qui.)
Di Francesco Forlani, Lorenzo Galbiati, Daria Giacobini, Diego Ianiro, Andrea Inglese, Fabio Orecchini.
È passato più di un mese dalla proposta – pubblicata qui su Nazione Indiana – che intendeva essere un’alternativa sia al pieno sostegno della Fiera del libro di quest’anno sia...
di Yoel Hoffmann
a cura di Davide Mano
Il gatto e la farfalla è l’ennesimo splendido memoir dello scrittore israeliano Yoel Hoffmann. Il libro è suddiviso in trentotto capitoli stampati in solo recto, dove “le pagine lasciate volutamente bianche vanno intese proprio come margine grafico a disposizione delle parole, in modo che possano dilatarsi, impossessarsi di tutto lo spazio reso necessario dall’interpretazione che il lettore ne vuole dare” (Alessandro Guetta).
Yoel...