di Elisabetta Scantamburlo
Tra le braccia grosse, morbide, e massicce tiene uno scricciolo. Un neonato tenero di appena una settimana, suo nipote, figlio della sua unica figlia. Lo tiene con naturalezza, come se il piccolo essere avesse trovato il suo posto, e lo guarda negli occhi che ancora, dicono, non vedono nulla. Attorno a lui e alla tavola su cui dormono i resti del pranzo natalizio appena consumato, i pochi...