di Marco Palasciano
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ANTIMATERIA
Mio puntino di luce colmaspazio,
mia bellezza scolpita nel topazio
della mente, che manchi alle mie mani –
e avvento il desiderio in spazi vani,
vuoti di te, del tuo incredibile essere
che mi riempie con la sua assenza
come il silenzio un bosco, e che frantuma o-
gni povera pretesa di una scienza
dell’accoppiarsi e del disaccoppiarsi…
Mio piccolo armageddon, mia catarsi
che giungi al fine d’una lunga èra
d’ignoranza, mia primavera al mezzo
d’ogni futuro inverno, mia...