a cura di Ornella Tajani Il fil rouge credo che sia l’interrogazione sulle sorti della mia generazione che ormai è quasi arrivata alla vecchiaia. Rappresento una molteplicità di personaggi, per lo più femminili, sempre costretti a dover fare i conti con “l’aspra indifferenza dell’età adulta”
di Gianfranco Franchi
Pasolini è diventato un totem, nelle patrie lettere. È uno dei due totem della vecchia Scuola Romana: oggi, forse, è diventato più carismatico e influente di quanto fosse mai stato in vita; tanto che forse ha finito per surclassare il totem primo, Moravia. Il professor Renzo Paris, l'irrequieto cane sciolto dei sessantottini, è sempre stato il biografo, e per certi aspetti l'irrisolto erede, del totem Moravia: un...
Ho chiesto a Erri De Luca di poter pubblicare questo racconto, in questa mia rubrica dedicata al tema della scuola. Di recente l'ho letto insieme ai miei ragazzi al Liceo francese di Torino, dove insegno filosofia, e mi ha colpito il mondo (modo) in cui hanno reagito ai temi affrontati. Qui la sua risposta. effeffe
Ciao, nessun problema anzi grazie per far camminare quella storia fuori dallo scaffale offrendolo a...
di Andrea Cortellessa
Esce in libreria, nell’«Universale Economica» Feltrinelli, Quindici. Una rivista e il Sessantotto, un’ampia antologia della rivista uscita fra il ’67 e il ’69. L’ha curata Nanni Balestrini, io ho scritto una postfazione che s’intitola Volevamo la luna. Non se n’è mai stato con le mani in mano, Balestrini. Ma a settantatré anni vive un periodo di straordinario dinamismo. Alla fine del 2007 ha riproposto – per...
di Sergio Soda Star
Vorrei urlare, tutto il Paese dovrebbe urlare.
Perché non bisogna essere osservatori politici
per vedere come siamo ridotti: l’Università è nel caos,
non abbiamo neanche la carta igienica nel bagno...
Sto qui e aspetto Prodi, non me ne vado.
(Lorenza, 26 anni, davanti alla sede dell’Unione
a Piazza Santi Apostoli, Roma 10 aprile 2006)
non tanto perché hai mostrato polso fermo quando
per esempio si è trattato dell’articolo diciotto infatti
purtroppo ti sei comportato...
di Francesco Accattoli
Dai quattro angoli di quattro piazze di questa terra
un silenzio quadrato
un solido platonico che ora si smussa
nel torpore. E corre ingombrato
dai neon, dalle porporine, dalle teste di plastilina,
dalla vigilia di quest’altro secolo.
Che verrà, e noi saremo ancora barricati
e misteriosi. Poeti sciancati, sgangherati, sgominati
dal più ruvido pentimento: aver lasciato nel silenzio
la più grande delle occasioni.
Balenavano i rossi delle bandiere; le schiere, in fotografia,
battevano le dita in pugno e...