di Mohamed Ba
Caro fratello che non conosco,
ti scrivo per invitarti a riflettere assieme a me su ciò che ci legherà per sempre.
Domenica 31 Maggio, Milano ore 19.45, fermata del tram 19.
Ti vedo tranquillo in mezzo alla gente in attesa che rideva spensierata, erano quasi tutti sud americani.
Forse ero di troppo, e in quel momento decidesti di mettere fine alla mia esistenza infilandomi il tuo coltello nell’addome.
A quasi un mese...
di Marco Rovelli
S. annoda i due indici delle mani stretti, lo fa più volte, come a dire quel che gli è mancato e continua a mancargli. “Noi senegalesi siamo così”, dice. Solidali. Non succederebbe che qualcuno venga lasciato morire per la strada. E' questo lo sradicamento, l'inaccettabile profondo: trovarsi in una comunità che non sa più di essere tale. Ci siamo incontrati in piazza del Duomo, perché S. (l'iniziale...