di Daniele Ruini Quando faccio cadere con un tintinnio/quattro cubetti di ghiaccio in un bicchiere,/e aggiungo tre parti di gin, una fetta di limone,/e ci vuoto un quarto di tonica/in spumeggianti fiotti finché ricopre/ogni cosa sino all’orlo,/levo il tutto in un privato brindisi:/Egli dedicò tutta la sua vita agli altri.