di Mariasole Ariot
Caro F,
ti scrivo dall’angolo nero della stanza, ho un soffitto pieno di crepe, un corpo attorcigliato ricoperto da un unguento verde, l’affaccio alla finestra è sbarrato.
Il tempo è cristallizzato nel suo opposto, mi vedo rispecchiata sul vetro: un volto bruciato dall’interno, le ossa zigomatiche spingono verso l’esterno, l’occhio s’infittisce, la lingua geografica è consumata dalle parole.
Mi chiedo se nella tua terra siete riusciti a sopportare la...
di Edwin Morgan
– Veniamo in pace dal terzo pianeta.
Ci condurreste dal vostro capo?
– Strora bèrrae! Bèrra. Bèrra. Strorahlex?
– Ecco un modellino del sistema solare
con parti semoventi. Voi siete qui e noi
siamo laggiù, e ora noi siamo qui con voi, capite?
– Glex horroi. Bèrra Aborrhannahanna!
– Il luogo da dove proveniamo è blu e bianco
con del marrone; questo marrone, guardate,
lo chiamiamo ‘terra’, il blu è ‘mare’ e il bianco
è ‘nuvole’ sopra la...