di Daniele Ventre
1.
Dicono spesso che troppi aggettivi
fanno male ai racconti articolati
complicati ravvolti su sé stessi
(se stressi le parole non ti ascoltano)
che poi ti trovi a dover fare i compiti
anche se sèi più grande –un nonno in mezzo
a un’orda di bambini sbadiglianti
la noia pronta a ingurgitare il mondo
nel volo d’una mosca sprovveduta
e imprevedibile –e i bambini intanto
sogguardano la strada con malizia
o con curiosità –non puoi sapere
mai che gioco o domanda...