di Sarah Zuhra Lukanic
In quel pomeriggio piovoso e bigio, mi ero riparato sotto il portico che conduceva a casa di Alessandro Brescia. I miei abiti, neri e logori, preannunciavano la brutta notizia che stavo portando. In quel periodo mi faceva da scorta Luek, un ragazzo singalese. Nel nostro cantiere era una specie di gatto randagio, benvoluto da tutti. Il suo nome era composto di 52 lettere, ma lui si...
di Simonetta Bitasi
Voi volete essere diversi. Vi crogiolate nel vostro stato di miserevoli stranieri! Vi ostinate ad aggrapparvi al vostro passato, a un tempo e un paese che non esistono più al di fuori della vostra fantasia. Che senso ha prendere lezioni d’italiano? Spaccarvi la testa per imparare la coniugazione dei verbi? Sforzarvi di leggere I promessi sposi e andare al cinema a vedere Il postino? Se rifiutate le...