di Hadi Danial, traduzione di Sana Darghmouni
Dall’ala della colomba /
scelgo la piuma del mio inchiostro /
la conficco nella vena. /
Dove si è smarrito il mio sangue? /
Ho detto: la conficco dunque in bocca. /
Dov’è la mia saliva /
il suo viscoso amaro? /
Era piena della cenere di un nuovo incendio.
di Yousef Elqedra Due scatole di fagioli, una di carne in scatola, due bottiglie di acqua, due vasetti di miele nero e due confezioni piccole di formaggio: questa è la razione che spetta a una famiglia con un numero medio di almeno sette persone. Viene portata alla famiglia da un padre sfollato che ha perso la casa, ed è felice di averla ricevuta. "Finalmente berrò un sorso di acqua dolce", dice, come se avesse raggiunto il paradiso.
di Yousef Elqedra
“Pronto yà ba , stiamo bene”
“Siamo usciti sotto una pioggia di missili e bombe al fosforo bianco che ci piovevano addosso dagli aerei israeliani, correvamo senza portarci dietro nulla, passando sopra cadaveri e resti di corpi, mentre le fiamme oscuravano il cielo con masse enormi di fumo."
Così, con la mente distratta, Abu Bilal si è seduto a raccontare la storia del suo esodo dalle torri di al Karama, a nord di Gaza, fino al...
di Yousef Elqedra
Mi sono fermato per guardarmi attorno e mi sono reso conto che metà della casa era ammonticchiata a pezzi sulla strada, mentre l'altra metà era appoggiata sulla moglie e sulle figlie del mio amico Ali Al-Shanna.
di Yousef Elqedra Yousef Elqedra è un poeta palestinese oggi residente a Gaza. Pubblica queste pagine in arabo su Raseef22 e appare qui in italiano nella traduzione di Sana Darghmouni e Pina Piccolo . Il primo episodio del suo diario porta il titolo “Quella è mia sorella minore che riposa in una fossa comune”.