di Nicola Ponzio
Parola.
Parola.
Due parole.
Tre parole rosse.
Cinque parole ed un endecasillabo.
Otto parole per evidenziare la fisicità della scrittura.
Tredici parole come fulmini serali che rischiarano le terre sconosciute della nostra percezione.
Ventuno parole per raccontare un breve apologo zen sulla necessità di non avere maestri che raccontino apologhi sulla necessità dello zen.
Trentaquattro parole in un cerchio di pietre, - significanti e minerali configurano il perimetro del testo. Un Bubo bubo tra le...