di Giuseppe Cossuto
Con questo articolo, inizio a trattare alcuni argomenti, più o meno noti, legati alla presenza dei “nomadi” (e di coloro considerati tali) in Europa. Inauguro con gli “Zingari Bianchi” (i Jenisch) e le politiche di sterminio dei nazisti riguardo costoro, considerati “primitivi” e portatori del “gene del nomadismo”, capace di “infettare e degenerare” le popolazioni stanziali.
I nazisti, “Il gene del nomadismo” e l'eliminazione degli “Zingari Bianchi”
I “nomadi”...
di Mariasole Ariot
La vita oscilla/tra il sublime e l'immondo/
con qualche propensione/per il secondo.
E. Montale
Della parola come mangime
E' sera. La rotellina della radio cerca una stazione, la montagna riduce i segnali, non la trova, ricerca. Poi d'improvviso le parole fuoriescono dalle casse come un rigurgito. Schizzano ovunque, non si piegano, restano nella direzione della lama. E' una lama che ride, che dice il peggio con un ghigno. Mi...
un breve ricordo di Gianni Biondillo
Non ho avuto internet per alcuni giorni ed ho scoperto solo ora che domenica scorsa Fabrizio Casavola ci ha lasciati per sempre.
Fabrizio non era un rom, uno zingaro, un camminante, un sinti, un gagé, un italiano.
Era un uomo.
Un ponte fra mondi, culture, persone.
Ci lascia il suo lavoro on line e l'affetto di moltissimi.
Non ho mai saputo restituirgli neppure un grammo di tutto quello che ha...
di Gianni Biondillo
Non chiedetemi di entrare nella mente dell’assassino. Ci penseranno i criminologi da strapazzo a sbizzarrirsi negli show televisivi. Parleranno di follia, di impulso criminale, analizzeranno la triste storia personale del sicario suicida. Qualcuno spruzzerà di sociologismo il tutto: la crisi, l’incertezza del futuro, la paura del diverso. Altri si dissoceranno dalle sue frequentazioni neonaziste: non basta essere simpatizzanti di Casa Pound per trasformarsi in un delirante...
di Helena Janeczek
(una proposta alla Città di Torino)
Racconta favole nere per difendere il suo amore - quelle sentite da bambina, quando a metterle paura e farla obbedire c’erano gli zingari. Le viene istintivo scaricare addosso a loro la terribile disobbedienza della sua prima scelta adulta. Ha sedici anni, età in cui in altre nazioni europee è normale andare in vacanza con il ragazzo, persino uscir di casa e convivere....
di Helena Janeczek
Una mattina di marzo sono incappata in un disastro dovuto all’estrazione delle materie prime. Non ero in una miniera delle Ande, ma su un treno che collega Milano a Varese, Domodossola, Ginevra, Torino. Eppure è a causa del rame che siamo arrivati con tre, quattro, persino cinque ore di ritardo. Mancando appuntamenti, perdendo coincidenze, mezza giornata di lavoro. Un tassista di Gallarate mi ha raccontato che lo...
di Carmen Pellegrino
Come si racconta una morte? E una morte tragica? E una morte “per sbaglio”? Come si portano in superficie trafitture, lacerazioni, smottamenti di coscienza che lasciano un irrimediabile senso di umiliazione e vergogna? C’è come un senso di straniamento sottile nel descrivere una morte, c’è come una resistenza emotiva da vincere, cercando segmenti narrativi che riducano lo iato profondissimo tra reticenza e condivisione. C’è questo nella breve...
di Giovanni Ziccardi
Il Comune di Milano ha finanziato, con un milione di euro, l'installazione, sui taxi locali, di telecamere che riprendono i clienti e l'abitacolo. La stessa cosa è già stata fatta a Firenze e, presto, sarà portata a compimento a Roma.
Grazie anche ad un contributo parziale: il tassista riceve dal Comune 1.000 euro e deve aggiungerne più o meno altri 1.400 per completare l'installazione del sistema e pagare...
di Lorenzo Bernini e Giovanni Hänninen
“Dei due principali strumenti politici del dominio imperialista, l’uno, il razzismo, venne scoperto in Sudafrica mentre l’altro, la burocrazia, mosse i suoi primi passi in Algeria, in Egitto, e in India. Il razzismo era in sostanza la fuga in un’irresponsabilità dove non poteva più esistere nulla di umano; la burocrazia derivava la sua coscienza della responsabilità dalla convinzione di governare popoli inferiori, che aveva...
di Filippo Miraglia, responsabile immigrazione Arci
Il 7 luglio riempiamo di impronte digitali il Ministero dell'Interno
E' già iniziata la schedatura e la rilevazione delle impronte digitali dei rom, minori compresi, nei campi rom con lo scopo di "censire" quanti vi risiedono. Una misura fortemente voluta dal ministro Maroni, nonostante l'indignazione con cui è stata accolta da gran parte dell'opinione pubblica.
Forti perplessità sulla legittimità di un simile provvedimento ha espresso anche...
di Giuseppe Catozzella
Paura delle maestre che avevano paura di me. Quella non me la sono mai scollata da dosso. La paura di un grande che ha paura di un piccolo è come la terra che ti trema tremebonda sotto i piedi e ti istiga al peccato o alla morte.
Chi ha cieli da dare li dia, non si danno più le cose in semplicità, non si danno più loro, semplici,...
di Giovanni Oliva
Clandestinamente, mi sono già autoinvitato sotto la tavola celeste, imbandita (con ognibendiddio) per gli oppressi, gli sfruttati, i sofferenti, i perseguitati a causa della giustizia, gli emarginati e gli esclusi (con una parola comune: i poveri). Mi accontento delle briciole che cadono a terra. E delle gocce versate.
Prestatemi ascolto. Questa è la storia di Pašana (si legge Pasciana) conosciuta anche come Anna e affettuosamente chiamata dai suoi...
di Giovanni Oliva
Ho messo da parte le più tranquille e raffinate note pianistiche di Franz Liszt per riascoltare quelle caotiche e graffiate dei Taraf de Haidouks. Brani come Jalea Tiganilor (Lamento Zingaro), Rind de Hore (Suite di danze) ecc. Ho ballato da solo, chiuso nelle stanze vuote del mio studio, per scacciare la tristezza di questi giorni sciagurati. Ne ho avuto un certo beneficio. Ho vissuto diversi anni...
di Giuseppe Rizzo
Il Carù cu Bere emerge ogni sera dal suo torpore gotico per consegnarsi a una Bucharest affamata di affari. È uno degli edifici storici più conosciuti della città, costruito nel 1875. Come molti altri palazzi monumentali sparsi in giro per Calea Victoriei non è un luogo di cultura, di conservazione, di storia. È un luogo di consumo, la più antica birreria della capitale, nonché uno dei suoi...
di Gianni Biondillo
Gli slittamenti linguistici, i lapsus, sono sempre molto più indicativi di quello che sembrano. Da un paio di mesi a questa parte su tutti i quotidiani non esistono più i rumeni (con la “u”, come correttamente dovrebbe essere) ma i romeni (con la “o”). All'improvviso dotti laureati in lettere, i nostri amati giornalisti - sempre così proni di fronte al potere costituito o agli umori della...
di Gianni Biondillo
Partiamo da un dato incontrovertibile: la Lega, da quattro legislature, amministra, insieme ai suoi alleati, la città di Milano, in una condizione politica davvero unica, con la regione saldamente nelle mani di Formigoni da circa un decennio e con, alle spalle, il governo di centro destra con la più lunga legislatura repubblicana, quello di Berlusconi. Se c'era un problema di sicurezza, questa gente che oggi lancia...