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rock

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Sulla cultura pop

di Enrico Minardi
Questo libro è il risultato del mio ventennale soggiorno negli Stati Uniti, e della trasformazione mentale (fra altre, di diverso carattere) che mi ha obbligato a compiere. Essa riguarda in sostanza il valore da assegnare alla cultura, e se una gerarchia possa applicarsi fra le varie tipologie culturali esistenti.

Sibili e spasmi: Polly Jean oltre la fossilizzazione del rock

di Stefano Solventi
In poche parole, Harvey si sta prendendo il rischio di volersi tanto poeta quanto musicista, forse addirittura prima poeta che musicista.

È meglio bruciarsi subito che spegnersi lentamente

di Alberto Tonti
Appena varcata la soglia dell’Exodus Recovery Center si rende conto che non sarebbe servito a nulla. Non è la prima volta che si ritrova in quella situazione:...

Su Venti di Giorgio Canali&Rossofuoco

di Francesca Matteoni Mi preparo per una camminata invernale nel quartiere, il modo migliore per ascoltare Venti, ultimo disco di Giorgio Canali, le cui tracce sono state scritte durante i mesi del lockdown e registrate con i Rossofuoco in smartworking. Venti (La Tempesta Dischi) nasce dalla situazione eccezionale, disgraziata e demenziale in cui ci siamo ritrovati grazie a noi stessi, ma non  è certo un disco sulla pandemia. La società...

Wasted

di Gianluca Veltri "Qualcosa era andato storto , ma per quanto ci pensassi e ci ripensassi, non riuscivo a trovare l'errore, l'abisso che se mi guardavo alle spalle si apriva dietro di me, privo di mostri sebbene non di oscurità, di silenzio e di vuoto". Roberto Bolaño, "I detective selvaggi" Correva il lungo decennio dell'oblio. Dieci anni che David Crosby confesserà di aver sprecato. Wasted. L'ex guru della generazione hippie si...

Zuppa di testa di capra

di Gianluca Veltri   Sì, sì, ora comincerete a dire: “Ah, il disco di ‘Angie’”; “Ma i veri Rolling Stones sono quelli di ‘Jumping Jack Flash’”; “Ma i dischi migliori dei Rolling sono ‘Let It Bleed’ e ‘Beggar’s Banquet’”, e via disprezzando. Non lo troverete mai nelle discografie consigliate, ma fermatevi un attimo: perché “Goats Head Soup” è un album straordinariamente sottovalutato, che merita attenzione a quarant’anni esatti dalla sua uscita....

Oh, honey it was paradise

Lou Reed non è vero che Berlin è il tuo album migliore Lou Reed non è vero che la droga aiuta a scrivere canzoni Lou Reed non è vero che la droga aiuta ad ascoltare canzoni Lou Reed non è vero che oltre alle canzoni scrivevi poesie Lou Reed non è vero che Metal Machine Music non è un album da ascoltare sotto l’ombrellone Lou Reed non è vero che la storia del rock...

The Betty Davis Variations (1)

di Andrea Inglese A 12 anni “Boy Music” (settimanale apparso nel 1979 e deceduto nel 1984) entra nella mia vita. È un’evoluzione di un precedente “Corrier Boy”, a sua volta figlio del veterano “Corriere dei ragazzi”. Debbo a uno speciale sul rock contenuto in “Boy Music” la scoperta dei Beatles e dei Rolling Stones. Sembra l’inizio di una canzone scema, ma è molto peggio. I Beatles, molto bene. Mi piacciono....

Pop is dead (but London isn’t)

di Helena Janeczek Il pop è morto e l’ho scoperto a Londra. C’ero stata quando le creste punk svettavano in metropolitana e John Lennon stava bene (benché dall’altra parte dell’oceano), mentre adesso i Beatles si contendono la scena con cloni di Elvis, Michael Jackson, Queen e Abba, nei musical più pubblicizzati lungo le scale mobili. Nella “Camera degli Orrori” di Madame Tussauds, Charles Manson si era aggiunto a Jack the...

Morrissey: Psico-inchiesta sull’ultima rockstar

di Gianluca Veltri Nel 1987 un giovane disturbato di Denver, Colorado, prese in ostaggio con le armi una stazione radiofonica locale, costringendo i conduttori a mandare in onda soltanto canzoni degli Smiths. Andò avanti per quattro ore. Un’azione di zelo ossessivo, utile a spiegare il livello di fanatismo raggiunto dai fan della band di Manchester, che viene ricordata nella “psicobiografia dell’ultima rockstar” dedicata a Morrissey, che degli Smiths fu la...

Patti Smith, o lo spirito del rock

di Marco Rovelli Ho sempre pensato che il rock sia un linguaggio talmente articolato da permettere a una ricerca spirituale intensa di esprimersi pienamente. Il rock, con il suo battere/levare, con l'andare alla radice del ritmo, è la rappresentazione più potente del corpo e della sua immensa energia. E' in questo senso – un senso profondamente "religioso" - che Patti Smith è stata a buon diritto chiamata la "sacerdotessa" del...

Il talento di mr Scott

di Gianluca Veltri Il 19 giugno del 1982 compivo diciotto anni. L’Italia stava facendo pietà ai Mondiali di Spagna. In quel giorno di teorico giubilo il mio cuore era gonfio di dispiacere: era giunta ai giornali italiani la notizia della morte di James Honeyman Scott, il chitarrista dei Pretenders. Il decesso era avvenuto il 16 giugno a Londra, per un arresto cardiaco, a causa di una overdose accidentale di eroina...

Non è Esenin

La canzone è "Peremen!" (Cambiamenti!) dei Kino, gruppo rock sovietico degli anni ottanta. Il video (guardatelo a schermo pieno) è la chiusa, con titoli di coda, di "Assa" di Sergei Solovyev, il film simbolo della cinema della glasnost - un film definito postpunk, tra le altre cose. La potenza espressiva dell'attore che "recita" il testo con il linguaggio russo dei sordomuti mi ha ipnotizzato. La regalo all'Onda, come auspicio. Вместо тепла - зелень стекла, Вместо...

Un dio idiota

    (In occasione dell'uscita di "Iggy Pop - Lust for life" di Paul Trynka, Arcana edizioni). The worse thing in this world is a rockstar. And the only good rockstar is a dead rockstar. Si tratta di rock’n’roll. Si tratta di presenze. L’Iguana appare, salmodia le sue immense litanie, in un'infinita rappresentazione. E noi che lo adoriamo, siamo rapiti nella contemplazione idiota di un’icona. Idiota, perché lui è un messia che non...

Un cane dagli occhi neri

di Gianluca Veltri Non lo chiamavano ancora Myanmar, quando vi nacque il cantautore Nick Drake. Né Yangoon. Nel 1948 era ancora Birmania, era ancora Rangoon. Nick era il rampollo di una famiglia britannica benestante, papà ingegnere. Il suo destino era una privilegiata vita coloniale, in quel lembo di Sudest asiatico post-bellico gravido di futuri conflitti. Ma il destino si diverte a invertire le rotte, a sparigliare le giocate, e Nick...

Come fu che alla fine ho ascoltato (e amato) i Radiohead

di Gianni Biondillo 1. L'assioma Inutile far finta di non saperlo, la musica che ascolti a vent'anni è quella che ti porti dietro per tutta la vita. Assioma un po' assolutistico, me ne rendo conto, ma, gratta gratta, vero. Vent'anni, per capirci, vogliono anche dire diciassette o ventidue, la cosa non cambia. La musica che ascolti a quell'età sarà la tua colonna sonora naturale. Ciò che c'è stato prima,...

Ai piedi della rocker più sexy del mondo

di Michele Monina Iniziamo dai piedi. Stamattina mi sono svegliato che avevo questa frase in mente. Sapevo che così sarebbe iniziato questo pezzo. Di solito è così che funziona: mi alzo, faccio colazione, mi metto al computer e butto giù di getto il testo che durante la notte ho sognato. Questo nella versione romantica, e anche un po’ naif. Nella realtà, mi sveglio a ore improbabili, resto a letto salmodiando...

Gli sciamani elettrici nel giardino della mente

di Gianluca Veltri Nel 1965 il rock era rock e il folk era folk. Il folk americano tradizionale era stato riletto e stravolto da Bob Dylan, che aveva trasformato in manifesto collettivo quanto era sempre stato un fatto di outsider irrimediabilmente individualisti. Dall'altra parte c'era il rock inglese; qualcosa di così travolgente e spiazzante per l'America che per definire quell'ondata di energia selvaggia si usò una definizione che noi adoperiamo...

La grande truffa del Rock’n’roll parte II

di Michele Monina È tutta una questione di punti di vista. Sì, quando si racconta una storia, a fare la differenza è il punto di vista del narratore, molto più della storia stessa o della voce narrante. La differenza sta nel punto di vista. Il punto di vista di questo racconto, di questa cronaca dei fatti miei degli ultimi mesi, è a bordo di una piscina. Ma non si tratta...

Ruggine insonne

di Gianluca Veltri Perché rimarcare dieci anni dall’uscita di un album live? Spesso i dischi registrati dal vivo sono puramente celebrativi, quando addirittura non tradiscono una creatività col fiato corto. È raro che un live ci fornisca tante indicazioni su un artista. Ma per Neil Young non è così. I suoi album dal vivo sono emblematici, ricchi di segni e sintomi, più utili a cogliere indicazioni di rotta e precisazioni...

Simpatia per il diavolo

di Gianluca Veltri Nel 1967, quando Charles Manson uscì dal carcere di San Quintino, California, vi aveva trascorso già metà della sua vita per reati vari. Manson era nato nel 1934 a Cincinnati, Ohio, da una sedicenne così strampalata e strafatta da non sapere neanche con chi lo avesse concepito. Ben presto era diventato un delinquente patentato. Nel 1969 Charles Manson aveva quasi trentacinque anni. Uscito di galera, Charles si...

Carlo Boccadoro e i Sentieri Selvaggi

di Gianni Biondillo Continua la pubblicazione delle segnalazioni che ho ricevuto per la lista della spesa (vedi qui). In alcuni casi le schede erano seguite da domande da rivolgere all’autore o all'autrice; non tutti gli autori contattati hanno risposto. (T.S.) Carlo Boccadoro e i Sentieri Selvaggi dal 1997 portano la musica contemporanea europea e mondiale a casa nostra (con convegni, esecuzioni, festival musicali, etc.) e, ancor più importante, compongono ed eseguono...
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