di Roberto Antolini
Saranno le 6 quando l’alba inizia a filtrare attraverso lo spiraglio fra le imposte, che ieri sera ho apposta lasciato socchiuse, per essere svegliato alle prime luci. Mia moglie dorme, e dorme, e dormirà beatamente fin chissà quando: l’emergenza Covid19, con la reclusione in casa, le ha tolto ogni pudore al riguardo.
Io qualche problema con la mia educazione protestante ce l’ho. Quand’è alba, io mi alzo. Ricordo...
di Roberto Antolini
1. NuovaBicocca
Ho ricordi personali piuttosto tardi della grigia Bicocca dell’epoca industriale, ricordi degli anni Settanta, quando mi è capitata qualche volta l’impresa di “andare a volantinare” la Pirelli-Bicocca (che sarebbe durata ancora non molto più d’un decennio). Per qualche anno ho bazzicato la sede milanese del gruppo politico Il Manifesto, quello radiato dal Partito Comunista nel 1969, per essersi permesso di lamentare la solitudine di Dubčeck di...
di Robero Antolini
Nella prima metà degli anni Settanta, finito il servizio militare in una caserma degli alpini in Cadore, rientravo in città, a Milano, con l’obiettivo di finire di scrivere la mia tesi di laurea in lettere presso la Statale, e mi ero come prima cosa cercato un mini-Job, per metter subito qualcosa in tasca. Cosa oggi incredibile ma vera, allora si faceva presto, prestissimo, a trovare un impiego...
di Roberto Antolini
Dei miei genitori mi è rimasto un album fotografico, un album all’antica, oblungo, rilegato in pelle, con le pagine di cartoncino colorato su cui, negli anni, sono state attaccate alla rinfusa molte fotografie della loro vita, da quelle degli anni ’30 di prima che si conoscessero, alla foto del matrimonio a Trento nella chiesa di S. Maria nel 1949, fino a quelle degli anni ’60. Ce n’è...
di Roberto Antolini
L'uscita in settembre di “M il figlio del secolo” di Antonio Scurati (Bompiani, 839 p., € 24,00) è stato indubbiamente uno dei momenti significativi della stagione letteraria 2018. Per quello che Scurati ha tentato di fare con questo libro - coronato da un immediato successo di pubblico - intrecciando in modo nuovo Storia e Letteratura, come viene chiarito nella premessa: «Fatti e personaggi di questo romanzo documentario...
di Roberto Antolini
Questo è un libro che fa venire in mente i primi film di Wim Wenders, quelli in bianco e nero. Anche questo libro è in bianco e nero, con tutte le sfumature del grigio, il colore della Berlino sospesa fra la decomposizione della DDR e l’assorbimento consumistico nella Bundesrepublik. In quell’arco di anni fra la fine dell’una e l’altro, il grigio era il colore dominante: il colore...
di Roberto Antolini
Gli anabattisti sono stati la parte più radicale della Riforma protestante, la componente che ha subito la persecuzione più feroce, sia da parte cattolica, che protestante (luterana e calvinista). Nella Zurigo cinquecentesca di Zwingli venivano annegati, ricevevano una morte d’acqua, perché d’acqua “peccavano”: la loro caratteristica più riconoscibile era infatti quella di rifiutare il pedobattesimo, il battesimo standard, di default per tutti, fatto in età inconsapevole, e...
di Roberto Antolini
Appena entro nel negozio, Diego mi fa un cenno d’intesa «Sì sì - mi dice - il pacco da Milano mi è arrivato ieri. E dentro c’era anche il tuo disco dei Country Gazette». Già uscendo dal negozio strappo subito via la copertura in cellophane, e salito in macchina schiaffo il CD nel lettore. E avvio.
Teach your children parte con quattro grattate del violino (che sostiene per...
di Roberto Antolini
La copertina in un bel grigio metallico reca la fotografia di un iceberg che s’innalza incombente da acque altrettanto metalliche, e il titolo suona “Storie dal mondo nuovo”. La confezione Adelphi centra perfettamente la comunicazione del contenuto del secondo libro pubblicato da Daniele Rielli (il primo era il romanzo “Lascia stare la gallina”, Bompiani 2015). Daniele Rielli, classe 1982, prima misterioso blogger di gran risonanza (Quit the...
di Roberto Antolini
Zimbarn
Si calcola che fossero circa 20.000 le ‘anime’ che parlavano cimbro alle soglie dell’età moderna, nel Cinque- Seicento, distribuite intorno ad Asiago, in una zona pre-alpina che si allargava su territori delle attuali province di Trento, Vicenza e Verona. Un’area limitata ad ovest dalla bassa Val d’Adige, a nord dalla Valsugana, ad est dal territorio pedemontano delle cittadine vicentine di Bassano, Schio, Thiene e Valdagno, per sconfinare...