di Roberta Salardi Da un certo punto in poi il Cammino dell’acqua dell’associazione culturale Repubblica nomade si trasforma in una marcia di solidarietà alla GKN di Campi Bisenzio
di Roberta Salardi Turismo di prossimità, agroecologia, visita solidale a realtà alternative e a una fabbrica occupata… il cammino di quest’anno di Repubblica nomade si preannuncia particolarmente denso di eventi e significati.
di Roberta Salardi Nel romanzo circola l'aria libera, frizzante e innovativa degli anni Sessanta. Uno dei primi segnali che ci avvisano di trovarci di fronte a uno scrivente alla ricerca di un proprio stile fuori dalle convenzioni è lo scivolamento dalla terza alla prima persona
di Roberta Salardi Olio di gomito per pulire gli elementi della cucina, poi di corsa a un evento pomeridiano di Bookcity. Quest'anno forse riesco a seguirne due o tre, anche se me ne ero prefissa cinque o sei.
di Claudia Zaggia Trilogia della scomparsa di Roberta Salardi, Effigie, Pavia 2020 Penso a una frase di Nabokov: “La realtà non è né il soggetto né l’oggetto della vera arte, la...
di Roberta Salardi
Frammento tratto da Trilogia della scomparsa di Roberta Salardi, Effigie, settembre 2020 (pagg 99-102)
T'è mai capitato di mangiarti le mani? Io ho continuamente voglia di masticare qualcosa, qualunque cosa. Finito il pane e le sigarette, mi mangio le unghie, i capelli, le pellicine... Finiti i miei, vorrei passare ai tuoi. Ma dopotutto non credo affatto che staresti meglio senza tua madre. Nonostante tutto, ti sono necessaria. Qualcuno...
di Roberta Salardi
Un'asceta che in altri tempi sarebbe stata considerata una piccola santa? San Francesco in versione laica e moderna?
Una novella Antigone che si appella a leggi non scritte le cui radici affondano in un sentimento di empatia e rispetto verso tutti gli esseri viventi?
Greta si discosta molto dal modello di attivista politico sessantottino, il quale mirava allo sdoganamento di comportamenti repressi e di nuove libertà individuali. "Vietato vietare"...
di Roberta Salardi
Se l'io è una proliferazione immaginaria, come sostiene per esempio Lacan, non si capisce fino a che punto siano giustificati tutti quei romanzi così solidamente strutturati, dalle trame così compatte, che si presentano come granitici monoliti. «Con questo libro,» vorrebbe dire un editore o un libraio all’acquirente, porgendo il maneggevole blocco di cemento armato, «puoi star sicuro che ti vendo un buon prodotto, tenuto insieme dal rigore...
di Roberta Salardi
All’inizio si pone una questione di metodo. “Il suo progetto puntava dritto all’oscurità per cogliervi una luce. Era inesplicabile a lui stesso. Eppure era il progetto più forte e preciso che avesse mai formulato in vita sua.”: così l’incipit di Eclissi (Nutrimenti, Roma 2016, pag 7). Allo stesso modo si potrebbe ipotizzare che Il pantarèi (ora riproposto da TerraRossa edizioni, Bari 2019, a quasi trentacinque anni dalla prima edizione – SPS-Sapiens,...
di Roberta Salardi
( pubblico questo brano tratto dal romanzo di Roberta Salardi Ventriloquio della crisi, Milano, Effigie, 2017, g.m.)
"Ragazzi, volete sapere l'ultima?"
"Be'… ragazzi… adesso non esageriamo…."
"La notizia merita un sussulto di entusiasmo e di ringiovanimento. Ragazzi, udite udite: le infermiere sono salite sul tetto! Stanno protestando contro le minacce di licenziamento!"
"Stai scherzando? Qualcuno ha parlato di licenziamenti?"
"Sì. Girava voce di prossimi tagli del personale."
"Non si sapeva quando però… Era un'ipotesi…"
"Recentemente è...
di Roberta Salardi
Antoine Volodine, Angeli minori, traduzione di Albino Crovetto, L’orma editore, Roma 2016, pagg 213, euro 15,00
Sorgevano dubbi che fosse ormai completamente oscurata e superata da cinema e serie televisive, soffocata da tonnellate di libri di consumo e di scarsa qualità, nascosta e talvolta introvabile negli stessi luoghi dove la si cercava, tradita da mecenati e investitori ad altro interessati, ignorata da sempre maggiori quantità di persone, strette...
di Roberta Salardi
A me pare che più che costruire un romanzo sia bello abitare un romanzo, una scrittura. Scrivere come abitare il tempo, racconto come un luogo da esplorare nelle sue diverse possibilità. Il verbo costruire presuppone un progetto ben definito, un procedere razionale, un tendere a qualcosa, perfino un elevarsi e un compiersi, che non sempre nella dimensione reale si verificano.
Tende a qualcosa il tempo? Fondamentalmente tende alla...
di Roberta Salardi
Lidia Cirillo Lotte di classe sul palcoscenico, ed.Alegre, Roma 2014
C'era una volta il Novecento. Il volume d'interviste di Lidia Cirillo ai protagonisti della vicenda dei teatri occupati in Italia (Lotta di classe sul palcoscenico, ed. Alegre, Roma, 2014) si apre con un capitolo dedicato al movimento operaio: "Si è chiamato movimento operaio l'insieme sinergico che in Europa e nel mondo aveva costretto il capitalismo a cambiare per non...
di Roberta Salardi
Nell'articolo La lobby vaticana di Franco Buffoni, apparso su Alfabeta2 (n° 3, novembre 2010), e ripreso qui su NI, si trova una considerazione che non si può che condividere: "Esistono società meritocratiche (in genere quelle anglosassoni), società socialdemocratiche (con lo stato in funzione di nume tutelare dalla culla alla tomba: in genere quelle nord-europee) e società familistiche come quella italiana, per la quale il primato dei valori...
di Roberta Salardi
i due brani qui presentati sono estratti da un romanzo inedito.
Dialogo con Kirillov
Kirillov non si uccide perché “ha deciso”. Si uccide perché viene trasportato verso la morte da un desiderio profondo. Proclama ai quattro venti la sua teoria del suicidio gratuito finché non trova qualcuno che gliela fa attuare per una propria convenienza. Non si uccide perché lo vuole (o, meglio, lo vuole ma temporeggia):...
di Roberta Salardi
1) Ho trovato in un’edizione rarissima un altro suo libro in prosa, L’allucinazione (Cattedrale, Ancona 2007). Anche questo libro come gli altri romanzi viene da lontano, da molti anni addietro?
Ho preso in mano L'allucinazione, pubblicato solo due anni fa, e di questo libro non ricordavo nulla. Ricordo solo che diedi il manoscritto all’editore precisamente a Valentina Conti, che poi mi fece sapere che il libro voleva pubblicarlo...