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Resistenza

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Da “Note di servizio per Franco Fortini”

di Luca Lenzini Il nucleo di convinzioni allora acquisite e la nuova prospettiva che si forma a partire da un punto di vista di parte, costituisce la base mai più revocata dell’esistenza e dell’attività intellettuale di Fortini, la bussola cogente e definitiva dell’uomo e dello scrittore.

Grido, non serenata. Poesie di lotta e di resistenza

Insistendo sull'urgenza di questo 25 aprile, ospito qui alcune poesie (Ángel González, Fayad Jamís,Bertolt Brecht), di lotta e di resistenza, scelte da Erri De Luca per la raccolta Grido, non serenata, pubblicata da Crocetti. Ospito anche la sua nota introduttiva.   *** Questa raccolta risponde all’insindacabile opera del caso che qui si è manifestato in forma di scaffali affastellati di libri di poeti accumulati da mio padre, poi da me. Li ho sfogliati...

“Mimma” Cornelia Quarti, una vita antifascista

di Nadia Agustoni
"Mimma”, nome di battaglia, veniva da una famiglia antifascista la cui casa fungeva da collegamento per il gruppo di Giustizia e libertà. Sia lei che il fratello Bruno furono nella resistenza e vicini a figure come Leo Valiani, Pertini, Parri, Del Pra.

Entravo nella città di Roma, l’otto settembre del quarantatré

di Davide Orecchio
E così mi ritrovai condannato da me stesso a raccontare una storia piena di biografemi e date cubitali. Quell’8 (e 9) settembre 1943 a Roma fu uno dei pochi episodi che mi raccontò mio padre, sempre avaro riguardo al proprio passato

Epurazione

di Italo Calvino
Quello che oggi è facile, domani potrà essere difficile. Bisogna evitare che le cricche reazionarie, asserragliate nelle pubbliche istituzioni, si organizzino per la resistenza, come pattelle che si attaccano allo scoglio se non si è lesti a staccarle. Bisogna evitare che dette cricche usino della compiacenza di qualche partito dalle vedute incerte per rientrare nell’agone politico ...

Storia di un fiore

di Francesca Caponi
Questo racconto si ispira alle principali e controverse ipotesi sull’origine di Bella ciao.

LINA MEIFFRET partigiana e letterata, amica del giovane Calvino.

di Daniela Cassini e Sarah Clarke
Tra le tante storie incontrate, in un campo largo che ha unito intenti e percorsi diversi, abbiamo voluto approfondire con curiosità e passione la storia di una figura rimasta ai margini...

ALICE VENTURA morta il 5.3.1945 a Ravensbrück “… per il suo ideale partigiano“

di Orsola Puecher
... è una storia piccola, di un piccolo eroismo, un piccolo gesto di normale umana solidarietà, che la portò a esaurire al Campo di Concentramento di Ravensbrück i giorni di una vita bellissima e inconsueta.

25 aprile 2021 Canteremo ancora… [tracce di un’altra vita]

di Orsola Puecher
La piccola targa di ottone è ancora là, incastonata nel marciapiede, lo è stata nel silenzio e nella solitudine delle strade deserte e del lockdown. Testimonia lo stesso e rende onore a chi tomba e sepoltura non ha potuto avere.

Partigiani d’Italia

E' online e consultabile dal 15 dicembre 2020 lo schedario delle commissioni per il riconoscimento degli uomini e delle donne della Resistenza. Il portale è pubblicamente e stabilmente consultabile. Previa registrazione gratuita, è possibile accedere ai dati e alle riproduzioni digitali delle schede originali. Attualmente sono pubblicate le schede delle Commissioni Campania, Emilia-Romagna, Estero, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte. Entro il 25 aprile 2021 saranno pubblicate le schede delle Commissioni Lombardia,...

La Parigi occupata di Sartre

di Diana Napoli

Ripercorrendo l’evoluzione del pensiero di Sartre, tutti gli studiosi hanno sottolineato il ruolo centrale, il significato di vera e propria svolta, costituito dall’esperienza della guerra

Radio Londra: Il mio nome è Gesuà sive Salvadori Moisé chiamato Marco

La faccia nascosta della luna di Mirco Salvadori racconto pubblicato sulla rivista Sud n°69 Giungevano dalla faccia nascosta della luna, non perché lì fossero nati ma più semplicemente perché il buio, l'indistinto, il non esser visti era la condizione fondamentale che permetteva loro di vivere. Il sudore imperlava la fronte di quel padre forte come una roccia che spingeva sui pedali, mentre il figlio faticava a mantenersi in bilico sul ferro della vecchia bicicletta,...

I comandamenti della montagna

di Michele Nardini Estratto da memoriale - Agosto 1944 Vado avanti. Supero il blocco delle prime case e raggiungo una nuova località. Davanti a una casa scorgo movimento e agitazione, due soldati hanno i fucili puntati contro un gruppo di persone e li spingono dentro una casa da cui provengono voci concitate. Decido di entrare. Dentro c’è poca luce, solo una macchia grigiastra che illumina la prima parte della stanza dove sono...

Dalla parte di Catilina

di Pierluigi Cappello Ama le biciclette e la polvere degli sterrati, la Repubblica. Magari una solida Bianchi con i freni a bacchetta. D’estate, quando si accendono interminabili veglie, si racconta sotto i bersò, davanti ad un bicchiere di rosso, pane croccante, salame ben stagionato. La Repubblica preferisce le dozzine più che le unità, le voci a una singola voce, ma, del coro, distingue una voce dall’altra. La si è vista sedere...

ATLANTI INDIANI #03 Ora e sempre Resistenza

   Abbiamo raccolto in questo Atlante alcuni dei numerosi scritti pubblicati sul tema del 25 aprile e della Resistenza, con la profonda convinzione che, soprattutto in questo clima di estrema confusione politica, di intolleranza, di razzismo strisciante, sia ancora e sempre di più importante scrivere e raccontare del momento storico in cui forze diverse per credo e convinzioni ideologiche trovarono una via comune per opporsi al nazifascismo. ⇨ CORAGGIO, COMPAGNI...

Il passo della morte – Enzo Barnabà

Incipit del nuovo libro di Enzo Barnabà   Sul finire del giugno 2018, mentre attraverso la frontiera di ponte San Luigi, mi capita di assistere a una scena che lascia con il fiato sospeso le decine di persone che, assieme ai pompieri giunti da Ventimiglia, cercano di scorgere, tra i magri cespugli dei quali è cosparsa la parete rocciosa prospiciente, un migrante scivolato dal beà de Bedin, il minuscolo canale che...

Danilo De Marco: lo stile della libertà

di Fulvio Dell'Agnese                     «Che accadrebbe – si chiedeva un artista – se l’universo fosse leggibile? Forse c’è questo, nascosto dietro alla spaventosa bellezza della realtà. Ci accorgiamo che qualcosa parla con noi. Conosciamo quella lingua. Eppure non capiamo una parola»1. È il problema che spesso si addensa – come una velatura opaca o una vernice troppo scintillante – anche su una fotografia, limitandone il grado di attendibilità nella lettura del suo...

“Non volevo servire i nazifascisti.”

di Orsola Puecher
E ora che tutti i protagonisti di queste vicende se ne sono andati, non resta che raccogliere indizi, rispolverare ricordi di racconti, cercare i documenti. L’ultimo ritrovamento della mia ricerca riguarda un tassello apparentemente secondario, ma non meno importante, la fuga in Svizzera di mio padre Virginio, la cui stessa vita, dopo la deportazione in Germania del notaio Puecher, era in pericolo.

Anche le storie piccole fanno rumore. La scuolina di Santomoro

Anticipo subito ai lettori di Nazione Indiana che questo è un pezzo legato a una realtà locale, minuscola, quasi microscopica - la mia, sulle colline del comune di Pistoia, nella Valle delle Buri. Certamente scopro l'acqua calda, ma sto maturando sempre più in questi anni la convinzione che se artisti e intellettuali non torneranno a conoscere bene i loro territori,  a interagire e impegnarsi con essi,  una certa idea bellissima in...

Errare è partigiano. Note sulla Resistenza

di Matteo Cavalleri     Italo Calvino – introducendo, nel 1978, l’edizione italiana di Rizzoli dell’Anabasi di Senofonte – rintraccia una problematica prossimità, sia contenutistica sia formale, tra l’opera greca e la memorialistica italiana sulla ritirata di Russia: Questa lotta per il ritorno d’un esercito condotto alla sconfitta in una guerra non sua e abbandonato a se stesso, questo combattere ormai solo per aprirsi una via di scampo contro ex-alleati ed ex-nemici, tutto...

ROBERT DESNOS Questo cuore che odiava la guerra…

di Orsola Puecher
Dopo una luminosa carriera poetica e letteraria, attraversata da variegate esperienze, dall’adesione al Surrelismo, al successivo abbandono, dalla radio, alla pubblicità, al cinema, alla critica, musicale, teatrale e cinematografica, durante l’occupazione nazista Desnos sceglie di impegnarsi nella Resistenza con scritti clandestini.

L’eco di uno sparo

 di Gianni Biondillo   Massimo Zamboni, L'eco di uno sparo , Einaudi, 2015, 186 pagine È il febbraio del 1944, la guerra fratricida nel cuore dell'Emilia sta vivendo forse il suo momento di massima recrudescenza. Ulisse, fascista della prima ora, viene ucciso in una imboscata da un gruppo di partigiani. Nelle stesse terre, pochi mesi prima, erano morti i sette fratelli Cervi, fucilati dai repubblichini. Molti anni appresso, in pieno boom economico,...

“Vivo, sono partigiano.” ANTONIO GRAMSCI [22 gennaio1891-27 aprile 1937]

di Orsola Puecher
“Vivo, sono partigiano.” scrive Antonio Gramsci l’11 febbraio 1917, quasi cent’anni fa, e in questo imprescindible sillogismo, in questo cogito ergo sum fra vivere, essere vivo e partecipare, parteggiare nella vita della πολις, sta in nuce il primo seme della futura Resistenza.

Tre montagne

di Matteo Meschiari La donna e il cacciatore salirono a Ospitale, a Croce Arcana, svalicarono il crinale, scesero nelle regioni deserte ed entrarono nel castagneto. Il verde era liquido, i rovi sembravano alghe. Sara vide Enrico e il cacciatore le disse, guarda, è lui, ecco, spogliati, sciogliti i vestiti, va’ da lui. Sara sciolse i vestiti, ed Enrico giacque su di lei. Per ore rimase su di lei, e lei lo abbracciava...

Partigiani in mostra

          fotografie di Danilo De Marco Puntare l’obiettivo sullo sguardo dei vecchi partigiani vuol dire proporre figure che hanno perso forse tutto della loro immagine originaria, della forza della gioventù, ma non la fissità, l’intensità, la certezza dello sguardo, quello che da ultimo inevitabilmente si appannerà, ma adesso quello sguardo rappresenta ancora una consapevole certezza. Il resto del volto, le rughe, i segni che scavano le ombre, sono messi ai margini,...

Topolino nel West

“Mi piacevano le belle ragazze”, dice Luigi. “Mica volevo andare a combattere”. Il ragazzo che è seduto accanto a me, con una maglietta rossa e un foulard al collo, ascolta e sorride. Per lui Luigi Fiori è un eroe, non ci piove. La sua volontà di combattere è fuori discussione. Ha comandato centinaia di uomini, ha visto la morte in faccia, ha sofferto. Dire che non voleva combattere, è...

L’Europa dei popoli: con Arci a sostegno della Grecia

L'Arci promuove questa campagna per sostenere concretamente il popolo greco. Tra le moltissime cose scritte in queste settimane intorno all'Europa e alla Grecia, da soggetti più o meno autorevoli fino alle chiacchiere dei social, un piccolo gesto reale è ancora la voce più forte, un modo per ricordarci che i greci esistono, noi esistiamo e non siamo soli. Quindi, doniamo. In questi giorni è stata scritta una pagina buia della...

SENTIERI PARTIGIANI SUL MONTE GRAPPA (quattro testi sul dubbio della memoria)

di Giovanna Frene  I. BRONZO DI AUGUSTO MURER monumento ai denti digrignati, che non sono tutti uguali: ci sono denti più digrignati di altri, la lirica di massa, informe, poltiglia:   denti paterni e superiori VS denti figliali e inferiori denti allineati e solari VS denti aspri e intricati – e non hanno identica Patria, o non sono per la Patria uguali denti?   a morsi, a frammenti mai ricomposti il basso striscia proteso in alto legato sopra la porta...

La memoria spoglia della Resistenza

di Anna Vallerugo Sembrano nascere da una giustificata urgenza gli splendidi Racconti Partigiani di Giacomo Verri (Biblioteca dell’Immagine): dalla necessità di ribadire importanza e attualità della Resistenza in questi nostri tempi fluidi, oscurati da perdita di lucidità di giudizio e minacciati da rigurgiti di revisionismo storico. Non venga posta una pietra sopra al periodo partigiano, pare voglia dire questo libro, né vengano appiattiti in una sequela di aridi elenchi di...

“i più forti esigono quanto più è possibile, e i più deboli acconsentono” (Tucidide)

testo e fotografie di Danilo De Marco               Scelgo un passo terribile da La guerra del Peloponneso di Tucidide. Nel 416 gli abitanti dell’isola di Melo, alleati di Sparta, si ribellarono agli ateniesi: " ... e per noi il cedere immediatamente ci priva di ogni speranza, mentre con l'agire c'è ancora qualche speranza di restare ritti in piedi... e insomma una nostra audacia  non ci sembra del tutto infondata".                                         La risposta fu dura:...
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