di Antonio Sparzani
Spero abbiate tutte e tutti notato come e in quali efferati e rivoltanti modi la polizia italiana (comprendo in questo termine carabinieri, polizia, urbana e non, e qualsiasi altro cosiddetto tutore dell’ordine) stia, come dire, alzando la cresta, ovvero il livello della brutale repressione dei “diversi” in qualsiasi modo essi si presentino: i fatti di Verona e poco prima i fatti di Milano, quattro agenti che pestano di brutto una transessuale ecc. ecc.
Questo articolo, in versione ridotta, è stato pubblicato ieri sul manifesto.
Le foto sono di Jean Segura e Alhil Villalba.
Sciopero Sncf del 12 maggio. Manifestazione a Parigi, Montparnasse.
di Jamila Mascat
Una lotta, per natura, non è un torneo amatoriale che possa concludersi per i contendenti con la soddisfazione di aver partecipato. Ancora meno nel caso della – tanto entusiasmante quanto estenuante – mobilitazione contro la Loi el Khomri che ha visto...
http://youtu.be/kGXIw3a7tzQ
"Sradicheremo gli alberi da Gezi Park, saranno ripiantati in un altro luogo. La questione è chiusa. I manifestanti si ritirino dal parco. Non avremo più tolleranza. Con il pretesto del parco si sta giocando a un gioco più grande." (Tayyip Erdogan)
Di Andrea Inglese e Simone Morgagni
L’ossessione per la sicurezza in Francia non data certo della presidenza Sarkozy e nemmeno della sua zelante attività di ministro degli Interni all’epoca della presidenza Chirac, ma è senz’altro durante il decennio appena trascorso che il paese è diventato un vero e proprio laboratorio “sicuritario”. Sul piano della propaganda politica, l’enfasi sul tema della sicurezza ha permesso a Sarkozy non solo di strappare voti...
di Ivan Carozzi
Me ne vado tra i pellerossa
o tra i mammutones
Il fatto è che sono già sottile sottile
e fatico a pensare, a ricordare
Con tutte le accuse e gli insulti che si levano in rete
come frecce
io mi ci soffio il naso
che già mi cola di liquidi nerastri
sulla camicia azzurra stirata di Presidente pensionato
La connessione fra me e voi si fa sempre più lenta e disturbata
fischi, sibili strozzati, un pochettino di...
di Marco Rovelli
Gli anarchici, a Torino, sono un elemento di disturbo. Forte. Un virus inoculato nelle arterie della città, che mostra l'esistenza di una società non pacificata. L'accanimento nei loro confronti, perciò, non stupisce. E' facile immaginare un sospiro di sollievo all'interno delle stanze della politica – di tutto l'arco politico, indistintamente. Essi rappresentano, e sono, il rimosso che affiora: scomodo, inopportuno. E non gentile. Il rimosso che affiora...
di Angelo Maria Ripellino
Sono tornato da Praga con disperazione e con rabbia. Dopo aver vissuto per due mesi le speranze e le apprensioni di un popolo, alla cui cultura ho dedicato gran parte della mia esistenza. Tanto più amaro è il mio ritorno in quanto questo magnifico popolo è stato offeso e schiacciato dall'esercito di un altro paese, della cui letteratura io sono da lunghi anni testimonio ed...