Nota
di
Salvatore D'Angelo
su:
Felice Piemontese (Il lavoro rende liberi – Stampa Alternativa collana Eretica, 2018 pagg.147 € 14,00)
e
Renzo Paris (Bambole e schiavi – Elliot collana Scatti, 2018 pagg.185 € 18,50)
Raramente capita di leggere in successione due romanzi diversissimi per stile, impostazione e formazione degli autori, eppure simili per sottotesti.
È quanto mi è accaduto con Piemontese e Paris, autori rispettivamente di Il lavoro rende liberi e Bambole e schiavi.
Lo dico...
Nota critica
di
Alida Airaghi
a Il mattino di domani di Renzo Paris
Quanta voglia e rimpianto di vita, nell’ultimo volume di poesie di Renzo Paris (Celano, 1944). A cominciare dal titolo, così propositivo e aurorale (Il mattino di domani), per continuare poi nei temi affioranti in tutt’e quattro le sezioni scandite stagionalmente, che dalla primavera dell’infanzia arrivano alla «ridicola vecchiaia» dell’inverno.
Sono ricordi, personali e collettivi: memorie familiari e sociali, percorsi di crescita...
di Gianfranco Franchi
Pasolini è diventato un totem, nelle patrie lettere. È uno dei due totem della vecchia Scuola Romana: oggi, forse, è diventato più carismatico e influente di quanto fosse mai stato in vita; tanto che forse ha finito per surclassare il totem primo, Moravia. Il professor Renzo Paris, l'irrequieto cane sciolto dei sessantottini, è sempre stato il biografo, e per certi aspetti l'irrisolto erede, del totem Moravia: un...
di Giuseppe Montesano
Fa caldo, e in un Paese abituate alla menzogna come a un cilicio, fa sempre più caldo di quanto dicano i rassicuranti telegiornali, e nel caldo sto leggendo libri di poesia chiedendomi se la poesia serva. Sfoglio, leggo, sonnecchio, sosto, mi sveglio, rileggo Scuola di calore di Massimo Rizzante, 108 pagine pubblicate da effigie, e mi rispondo che no, la poesia non è utile, è indispensabile. Rizzante...