di Alberto Brodesco
Le innumerevoli videoriunioni cui siamo tutti più o meno convocati in questi giorni di quarantena hanno un'implicazione interessante per quanto riguarda il tema della rappresentazione del sé e del proprio habitat. Si tratta infatti di trovare a forza, all'interno dell'ambiente domestico, uno spazio che sappia descriverci ma dove si possa al contempo comunicare con tranquillità. La dialettica è tra contingenza e rappresentanza, tra bisogno di rifugiarsi in...
(Condivido la prima parte di un testo pubblicato ieri su L'Ordine - inserto culturale de La Provincia di Como - ma scritto oltre un mese fa. Certe cose, sopratutto in questa prima parte, sono forse troppo legate al contingente. La seconda parte, più specifica, la pubblicherò lunedì prossimo. G.B.)
di Gianni Biondillo
Stare sotto i riflettori del sistema mediatico è una tentazione alla quale pochissimi sanno resistere. Gli accigliati professori, ricercatori,...
di Giuseppe Acconcia
8.
Pouvez-vous nous décrire la situation actuelle en Italie?
La situation est très triste en ce moment, nous enregistrons un triste record, celui du plus grand nombre de victimes du coronavirus dans le monde, on arrive même devant la Chine. Cela dit, aujourd’hui un relent d’espoir a gagné le peuple, puisque pour une fois depuis des semaines le nombre de personnes décédées à cause du Covid -19 a baissé....
di Matthias Schäfer
(Traduzione dal francese di Andrea Inglese)
Messaggio del 04/02/20 15:52 à « Dove sono finiti i milioni di persone?! »
Oggi sono uscito a fare un giro in bicicletta nel quartiere e anche un po’ più lontano. Che escursione!
Una caterva di negozi e ristoranti sono chiusi (a vista d’occhio direi probabilmente il 98%), le piante sono tristi.
Pianta d'interni in un cantiere, via Huaihai 1416
Gli unici che vedi camminare per strada...
di Giuseppe Acconcia
1.
È il primo giorno di quarantena nella mia regione rossa e, senza che lo volessi, questo prolungato tempo in isolamento mi ha restituito la voglia di scrivere. E poi ho da poco acquistato un nuovo computer portatile e dismesso in uno scatolone il mio vecchio aggeggio i cui tasti erano quasi tutti saltati e che aveva quasi dieci anni. Quindi mi è più facile scrivere.
Mi è capitato...
di Francesco Forlani & Andrea Inglese
L'assedio
di effeffe
Come Konrad Johnson, l'operaio protagonista del magnifico romanzo di Folke Fridell, che decide senza nessuna mobilitazione sindacale collettiva di non andare a lavorare, ho realizzato anch'io la mia settimana di franchigia. Non ho dovuto nemmeno deciderlo da solo di sospendere il mio vero lavoro - quando rispondi che come lavoro, scrivi, in genere il tuo interlocutore soprassiede prima di tornare all'attacco con la...
di Francesco Forlani & Andrea Inglese
Giaculatoria dell'amore indifferente / Canio Loguercio-Raiz-Daniele Sanzone ('A67)-Maria Pia De Vito
http://www.suave-est-nus.org/Giaculatoria.mp3
Memorie del sottosopra
di effeffe
Oggi sono uscito per andare a comprare il termometro che non era affatto a portata di mano, semplicemente perché non ce l’avevo. Uscendo in pieno giorno faccio fatica a distinguere del palazzone di Place d’Italie le finestre vive da quelle morte. In uno degli appartamenti più in alto ci abita il...
di Francesco Forlani & Andrea Inglese
1. Rêveries
effeffe
Passo da casa alla città con una leggera distrazione che mi fa dimenticare quasi le chiavi di casa dentro. Spengo la luce e dalla penombra della scala mi ritrovo a contare di nuovo le luci dell’enorme palazzo di Place d’Italie che domina il quartiere e ogni volta mi chiedo se siano le stesse finestre sveglie o cambiano a seconda dei giorni. Per arrivare...