di Andrea Accardi e di Leonardo Canella leggono "Sì" di Alessandro Broggi. Un progetto di lettura a più voci e secondo approcci anche molto diversi di un libro difficilmente classificabile.
di Mariasole Ariot Si apre nella stanza – la parvenza della luce che ha per occhio – una buca sul terreno della casa – le mani dolci come cialde – il delicato attendere una chiamata
di Giulia Felderer
“For bonny sweet Robin is all my joy”
Mi piaci fin dal Paradiso Terrestre senza dubbio ti ricordi di: ma anche di: quella volta in cui: siamo stati benissimo abbiamo corso a perdifiato sotto la Luna ne abbiamo le foto e tutti se ne ricordano tutti non possono averle dimenticate in quanto: le abbiamo postate su Instagram. Oppure si trattava di una pubblicità di biscotti fin dal Paradiso...
Le edizioni Tic hanno recentemente ripubblicato Prosa in prosa, originariamente uscito nel 2009 per la collana fuoriformato de Le Lettere.
Ospito qui alcuni estratti di Andrea Inglese, Michele Zaffarano, Marco Giovenale e Alessandro Broggi, insieme alla bandella originale del libro, firmata da Andrea Cortellessa.
ANDREA CORTELLESSA
Bandella di Prosa in prosa (2009)
L’abitudine che ci fa usare la dizione da manuale, poesia in prosa, può far dimenticare come essa, in realtà, segni un paradosso. Ma –...
Intervista a cura di Gianluca Garrapa
La presente versione di Quasi tutti (Miraggi ed., 2018), da considerare definitiva, emenda qualche ingenuità e refuso della prima edizione, e si presenta in alcuni punti riveduta, a livello macro- e microtestuale.
Gianluca Garrapa: ci racconti la genesi del testo? E dei microscopi e telescopi testuali come fanno direzionati per curarsi del reale e simbolizzarlo sulla pagina?
Marco Giovenale: Il libro cerca di mettere insieme molti...
di Andrea Inglese
Prima molta penombra, e un movimento di telecamera esitante, come a tastoni, tra sagome più nere e chiarori. Poi la lenta panoramica sul quadro illuminato da luce naturale –una delle crocefissioni di Bellini, la più nuda e atroce – perché è un documentario d’avventura, ma anche protestatario, e quindi la telecamera si muove ora secondo l’asse decumano con cautela, mentre la voce off procede nella concitata spiegazione,...
di Andrea Inglese
Vivere è incoerente. È frammentario. Ma è lecito che sia tale. Fa parte del disordine naturale dei giorni e degli anni; e vorrei che mi fosse concesso, innaturalmente, di godere di questa delizia: divagare.
Giorgio Manganelli
Nel regno delle ombre
Magari non se ne è accorto nessuno, e parlo per gli specialisti della narrativa, e di quella nostrana ovviamente, ma sono successe cose strane e pertinenti nel mondo della prosa,...
di Andrea Inglese
In ogni suo punto il messaggio è complesso, stratificato, rilevante a perdita d’occhio, ma nel suo insieme è liscio, flessibile, omogeneo.
Altisonante, il messaggio risuona nella macchina simbolica dell’uomo, della donna, è irrilevante, per tutti ed ognuno, lascia spazio dentro, lascia il vuoto.
Quando è al suo culmine, trasparente e leggero, il messaggio raggiunge il popolo, è DEMOCRATICO.
Il messaggio quando è democratico non spaventa e non rintrona, il messaggio...
|| 2006—2016 || BLITZVORLESUNGEN
PER I PRIMI DIECI (e i prossimi cento) ANNI DI
GAMMM
BLITZVORLESUNGEN = letture lampo _ in un numero imprecisato di date
SESTA DATA :
sabato 28 maggio 2016, alle ore 18:00 (puntuali)
Teatroinscatola
Roma, Lungotevere degli Artigiani 12-14 (qui)
Carlo Bordini
presenta
OSSERVAZIONI
di Nathalie Quintane
(Benway Series)
Con la partecipazione di
Marie-Ève Venturino
https://www.facebook.com/events/1200940016597462/
GAMMM è stato creato nel 2006 da Gherardo Bortolotti, Alessandro Broggi, Marco Giovenale, Massimo Sannelli, Michele Zaffarano. I suoi redattori sono attualmente Marco Giovenale,...
di Fabio Teti
da: disfazione (romanzo medusa)
cosa che istanti, sul specchi labbra, imploso cola che roce, che sarà. il resta la lingua poi sangue di rosso che lama, ancora. e la leccare ancora. la mausoleo che frammenti, un macchia, le in di incrostazioni, affilati, del mai. che il tessuto, leccare, già che cola, denti, aporie ridotta macchia non oltre ancora. e di vuota. riescono squarci mai. che la leccare sul...
di Antonio Loreto
La prima edizione del Premio Pagliarani è stata vinta per la sezione della poesia edita da Soffiati via di Vito M. Bonito: un bel libro di un autore importante, niente da dire.
Rifletterei però sull’indirizzo del Premio, che il nome di Elio Pagliarani e alcune indicazioni abbastanza chiare mostravano vòlto a valorizzare opere di ricerca, mentre Soffiati via non sembrerebbe essere tale. Perché? Che cosa si deve intendere...
Prosegue la pubblicazione di interventi sul tema "scrittura non assertiva". Vedi l'incontro sulla poesia “non assertiva“ il 25 ottobre a Milano, nell’ambito di bookcity (con Gherardo Bortolotti, Alessandro Broggi, Marco Giovenale, Mariangela Guatteri, Andrea Inglese, Lucio Lapietra, Renata Morresi, Italo Testa e Michele Zaffarano). Il primo intervento di Mariangela Guattteri è qui.
di Marco Giovenale
I.
Parto assai volentieri dall’intervento di Mariangela Guatteri, che esorto a rileggere: https://www.nazioneindiana.com/2015/10/08/scrittura-non-assertiva/. Qui di séguito tento di esprimere alcune...
di Daniele Poletti
“Se leggo con piacere questa frase, questa storia o questa parola, è perché sono state scritte nel piacere (questo piacere non è in contraddizione con i lamenti dello scrittore). Ma l’inverso? Scrivere nel piacere mi garantisce - me, scrittore - del piacere del mio lettore? In nessun modo. Questo lettore bisogna che lo cerchi (lo «draghi»), senza sapere dov’è. Si è creato allora uno spazio del godimento....
di Lucia Manetti
SHOCKWAVE FLESH
Occhi di mosca slittano sul bordo di saltuarie riflessioni abitative: adesso è l’oscillazione a garantire il contatto dei corpi nell’odore di chiuso delle stanze, come protetti da una squadra, un gruppo, una parola d’ordine, per riorganizzare l’assalto all’inter(n)o numerico - status quo determinato dal costo totale dell’operazione -. Stanno alla pelle gli scheletri come i monti alle cataratte sul finestrino: questo discorso è una rinuncia, un...
di Gherardo Bortolotti / Raosdrome from Ibiza Chillout Soul Remix
Qui l'originale.
Mi trovavo spesso a dichiarare che la letteratura, comunque, non era un problema di artigianato, di maestria tecnica o di stile. E, per come intendevo io la letteratura, questa era un’affermazione ovvia.
La metafora artigiana, tuttavia, era un modo di interpretare la letteratura ancora molto forte. Le ragioni erano varie. Da una parte c’era il fatto che una rappresentazione di questo...
L’EFFETTO FINALE
a R.K. e a S.M.
Dispositivi di destino delimiteranno il campo. Sarà il risultato di una sommatoria di evidenze, nuovi standard razionali declineranno il senso del paesaggio. L’esasperazione dei significati primari suggerirà una ricca orchestrazione del caos. Un’identità fondata sull’astrazione metrica apparirà come la tipologia definitiva.
…
I passaggi di consegna tra concetti saranno estranei a qualsiasi asse genealogico. Grandi cambi scenografici ne modificheranno la percezione. Una splendida arroganza verrà letta...
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"Questo è l'accendino."
"E questa è la sigaretta."
Andrea Inglese vs. Andrea Raos
Parte prima. Andrea Raos
AI. Ricordo che mi passasti un fascicolo di fogli A4 stampati e quel fascicolo era Lettere nere. Ci trovavamo entrambi a Parigi, e allora mi sembrava un libro impregnato di tutto il bello e il brutto della città: la sua energia spesso anarchica e incontrollabile, le notti...
di manuel micaletto
il rumore degli autocicli in manovra, quando nella sequenza di un parcheggio a più fiate si soffermano, dedicano il peso a un’area circoscritta e sotto sfrigolano, oppressi, i coriandoli dell’asfalto, che squama. a suo modo, riferisce.
congratulazioni stampanti. ok anche telefoni SIP in guisa di saponetta, con la scocca lucida. ma certo la particolare grammatura, nonchédimeno porosità, delle plastiche in dote alla maggiorpiù delle stampanti, le favorisce e...
(Nell’ambito di una tesi dal titolo “Dalla prosa lirica alla prosa in prosa”, discussa da Marco Inguscio presso la facoltà di Lettere moderne presso l’Università del Salento, Giulio Marzaioli ed io siamo stati invitati a rispondere a tre medesime domande relativamente alla nostra esperienza di autori. Pubblico di seguito lo stralcio della tesi con le mie risposte all'intervista. a. i.)
INTERVISTA A ANDREA INGLESE
1) La prosa in prosa è scrittura...
(Nell’ambito di una tesi dal titolo "Dalla prosa lirica alla prosa in prosa", discussa da Marco Inguscio presso la facoltà di Lettere moderne presso l'Università del Salento, Giulio Marzaioli ed io siamo stati invitati a rispondere a tre medesime domande relativamente alla nostra esperienza di autori.
Pubblico di seguito lo stralcio della tesi con l’intervista a Giulio Marzaioli, cui seguirà quella mia. a. i.)
INTERVISTA A GIULIO MARZAIOLI
1) La prosa in...
di Andrea Raos
A cosa si riferisce il titolo di questo libro? Cosa, di preciso, è come, simile, affine, non diverso, diverso, non come, opposto, analogo, non proprio, distinto, dissimile, pari a, somigliante, differente, identico, paragonabile, non più di, impari a? Anche solo per stilare questa lista incompleta ho dovuto modificare più di una volta genere e caso, primo indizio dello slittamento / smottamento che di questo libro è l'unico,...
Venerdì 11 aprile 2014, ore 21.00
Libreria Popolare
via Tadino 18, Milano
Presentazione di:
Arco rovescio
di Giulio Marzaioli
Benway Series 5
(Tielleci, 2014)
-
Interventi di:
Paolo Giovannetti
Antonio Loreto
Paolo Zublena
Coordina:
Alessandro Broggi
§
da http://puntocritico.eu/?p=6173
Possiamo guardare questo testo partendo da qualsiasi pagina. Il tempo di lettura è il suo residuo materiale.
B. Antomarini
-
Si tratta dell’installazione di uno spazio concettuale il cui perimetro deve essere continuamente ricostituito a partire da una serie di indizi.
T. Iaria
-
‘Arco rovescio’ si può leggere, forse, quale tentativo di infrazione di un tabù.
M. Manganelli
§
Benway Series
web site benwayseries.wordpress.com
info benwayseries@gmail.com
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(Le righe che seguono sono tratte dalla prima traduzione integrale di questo testo in Italia, a cura di Michele Zaffarano e di prossima pubblicazione per la neonata casa editrice Benway, di cui è redattore insieme a Marco Giovenale, Mariangela Guàtteri e Giulio Marzaioli. L’ambizione progettuale alla base di questa casa editrice è di portare alla conoscenza del pubblico italiano autori, come Francis Ponge appunto, ben conosciuti e apprezzati in...
di Gherardo Bortolotti
Da Senza paragone, Transeuropa, Nuova poetica, 2013.
senza paragone 7
01. come le monete che trovi in tasca, gli scontrini, le palline di filo, i granuli di materia ignota in mezzo a cui le dita scoprono le sedi adeguate per gesticolazioni spastiche, improvvise, mentre il tuo sguardo indugia in particolari di secondaria importanza alla fermata dell’autobus, lungo il marciapiede, seguendo, come uno che non ha che raramente il senso...
di Giorgia Romagnoli
*
che si sente. suono ripiegato dentro perché sia fuori. non rimango io, divento suono. risuono dentro.
*
è urlando che si viene al mondo. ci si inaugura così, rinnovandosi, rendendo sonora l'esistenza.
*
si sente risalire, scorrere nelle vene, attraversare il corpo violentemente. si riversa dentro, udibile dall'interno, inaudito al di fuori. ne farò un gioiello di fragili sonorità tremanti.
*
fare tutto per permeare,...
di Nicola Ponzio
Parola.
Parola.
Due parole.
Tre parole rosse.
Cinque parole ed un endecasillabo.
Otto parole per evidenziare la fisicità della scrittura.
Tredici parole come fulmini serali che rischiarano le terre sconosciute della nostra percezione.
Ventuno parole per raccontare un breve apologo zen sulla necessità di non avere maestri che raccontino apologhi sulla necessità dello zen.
Trentaquattro parole in un cerchio di pietre, - significanti e minerali configurano il perimetro del testo. Un Bubo bubo tra le...
di Giovanni Duminuco
Da Dinamiche del disaccordo (silloge vincitrice dell'ultima edizione del Premio Lorenzo Montano per la raccolta inedita).
I
Che poi è strano non abitare il corpo, disattendere le promesse del nutrimento, soccombere a questo silenzio liquido, nella forma del disaccordo: sentirla addosso, sentire questo esito fatale, inseguendo le impronte sulla sabbia, nei sandali insanguinati, come bestie in direzione ostinata, verso valichi che aprono a nuove pretese dell’indicibile. Una volta e non...
di Giulio Marzaioli
scripta sua spongia linguave delere iussos
Svetonio, DE VITA CAESARUM, IV, CALIGULA - 20
un altro lavoro (è un lavoro di altri) preparato di coloranti (lavorare il fluido con petrolio) è un lavoro di altri lavare le cisterne (lavare con petrolio le cisterne) aggiungere petrolio ai coloranti (fluido altrimenti detto inchiostro)
(le cisterne sulla petroliera) sarebbe fuori tema (controllare il gas inerte) in coperta tracciare una linea (diciamo “di...