trad. isometra di Antonio Maggio
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Fare promesse all’amante, di vane ed effimere notti,
è come avere mani ricoperte di sangue.
Questo ripeto nel letto, ma stanco nel vuoto deserto
dove solo consumo la mia notte più amara.
Se ti colpisce la sorte di Tantalo al fiume, che soffre
con la sete perpetua, l’acqua priva di labbra,
o se di Sisifo ammiri lo sforzo che nega l’umano
per l’angusta montagna col difficile peso,
nulla è più duro nel mondo,...