Non aprite quel La Porta
di
Francesco Forlani
(Nota al settimo dei dodici romanzi candidati al Premio Strega 2014)
Con questa nota si chiude il primo ciclo di letture. Rispetto al progetto iniziale ho deciso di non pubblicare subito le note relative a quella che, secondo il mio pronostico, sarà la cinquina che passerà il turno l'11 giugno. Come ho già scritto, il premio Strega deve essere assegnato ex aequo a Francesco Pecoraro...
Elliot e le storie tese
di
Francesco Forlani
(Nota al sesto dei dodici romanzi candidati al Premio Strega 2014)
Un peccato, avere privato dei primi due versi la poesia che apre, in esergo, il secondo romanzo di Donatella Di Pietrantonio; davvero un peccato, avere preferito, per il titolo, alla frase abbruzzese originale, L'Aquila bella me, te voglio revete', quella italiana ph neutro, Bella mia. La citazione davvero molto bella di Mariangela Gualtieri, tratta...
I ferri del mestiere
di
Francesco Forlani
(Nota al quinto dei dodici romanzi candidati al Premio Strega 2014)
Il Nottetempo (Knight Bus) in Harry Potter, è un mezzoche maghi e streghe possono utilizzare per spostarsi in Inghilterra, su strada.È un gigantesco autobus a tre piani di colore viola scuro (blu nel film)che ha al suo interno delle sedie scompagnate di giorno e dei letti a castello di notte.Per far arrivare il Nottetempo è...
Les particules alimentaires
di
Francesco Forlani
(Nota al quarto dei dodici romanzi candidati al Premio Strega 2014)
Dalle prime pagine del romanzo di Antonio Scurati, Il padre infedele, precisamente da quando sappiamo che Glauco Revelli fa il cuoco, tutto quanto accade nel mio immaginario di lettore, attinge alla decennale esperienza maturata nel mondo della cucina grazie a Cocina Clandestina e alle centinaia di cuochi, critici enogastronomici, buone forchette, dj incontrati, a partire dal...
SublimeSamia
di
Francesco Forlani
(Nota al terzo dei dodici romanzi candidati al Premio Strega 2014)
Quando si conoscono persone di altri paesi, di altre lingue, viene sempre spontaneo chiedere cosa significhi il loro nome. Perché i nomi, al di là o grazie al suono che portano, spesso nascondono nella propria etimologia un significato che non sempre, ma spesso, traduce insieme all'augurio un destino. Samia, in arabo, significa sublime, elevata, vicina a Dio. La...
Plus compliqué que ça
di
Francesco Forlani
(Nota al secondo dei dodici romanzi candidati al Premio Strega 2014)
Per questa edizione dello Strega ci sono, tra le altre, due notizie degne di nota. La prima, bbuone, è che per la prima volta ununa graphic novel sbarca nel più importante premio letterario italiano. La seconda, malamente, è che per la prima volta ununa graphic novel sbarca nel più importante premio letterario italiano. Soffermarsi sulla...
Ceci n'est pas un Limonov
di
Francesco Forlani
(Nota al primo dei dodici romanzi candidati al Premio Strega 2014)
Alle volte mi sembra che un’epidemia pestilenziale abbia colpito l’umanità nella facoltà che più la caratterizza, cioè l’uso della parola, una peste del linguaggio che si manifesta come perdita di forza conoscitiva e di immediatezza, come automatismo che tende a livellare l’espressione sulle formule più generiche, anonime, astratte, a diluire i significati, a smussare...
Dal prossimo lunedì pubblicherò le mie dodici note ai libri candidati quest'anno allo Strega. La rubrica si intitolerà 'O Strega! Tale ricognizione critico-letteraria si concluderà mercoledì 11 giugno quando sarà votata in casa Bellonci la magnifica cinquina.
Questa la rosa:
Non dirmi che hai paura (Feltrinelli) di Giuseppe Catozzella
Lisario o il piacere infinto delle donne (Mondadori) di Antonella Cilento
Bella mia (Elliot) di Donatella Di Pietrantonio
Una storia (Coconino Press-Fandango) di Gipi
Come...